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La storia della bandiera

La storia della bandiera

Viareggio, anno 1961: primo Carnevale concepito nei “baracconi” di Via Marco Polo, che sostituiscono le strutture di Via Cairoli, andate completamente distrutte nello spaventoso rogo del 29 giugno 1960.

Si pensa subito a un’idea originale, che darà vita a una tradizione intramontabile: un nuovo vessillo da issare sul pennone più alto della città. Infatti, fino al 1960 in Piazza Mazzini, per tutto il periodo di Carnevale, campeggiava un classico e austero tricolore.

Il nuovo simbolo ufficiale, autografato da Giulio Bonetti e Giorgio Bini, è un drappo bianco, rosso e nero: un’idea tutta carnevalesca, un viso di un Burlamacco ammiccante con il pollice sul naso che col vento sembra dire “Maramèo, a Carnevale non me la fai!”.

la bandiera burlamacca

Un semplice e simpatico sberleffo che fa divertire gli spettatori dei corsi mascherati, ma anche una bandiera che fa commuovere il viareggino mentre viene issata e ammainata, attraverso uno speciale rito solenne e toccante. Fa ricordare a tutti che, per citare Brunello Romani,“oggi a Viareggio è Carnevale”.

La Burlamacca vince così il concorso locale, indetto appositamente, con il motto “Burlamacco al vento” e viene issata per la prima volta sul pennone di Piazza Mazzini il 19 gennaio 1961.

Negli anni sono state cucite diverse bandiere: ricordiamo la prima, quella originale, grandissima, che ha accompagnato i Carnevali degli anni Sessanta; la seconda, quella bordata in argento, luminosissima, che ha animato i corsi mascherati degli anni Settanta, tra cui la storica edizione del Centenario; senza dimenticare le copie degli anni Ottanta e Novanta.

Tra le uscite più celebri della nostra bandiera si ricorda quella al seguito del corteggio della banda “Maschereide” e due uscite straordinarie: al Carnevale estivo nell’Agosto 1996 e durante il trasloco dei carri ai nuovi hangars, il 26 settembre 2001, quando apre la carovana insieme al Re Carnevale di Alfredo Morescalchi rimodellato da Gionata Francesconi.

Il 5 febbraio 2006, da un banchetto in Piazza Mazzini, comincia ad essere distribuita la bandiera ufficiale del Carnevale, che da qualche anno era caduta nell’oblio. In pochissimo tempo vengono distribuite 5.000 bandiere, raccogliendo circa 5.000 euro, donati all’Associazione “Amici Insieme”, che opera nell’ambito dell’assistenza ai diversamente abili.
In questo contesto nascono anche le idee contenute nel Manifesto del Carnevalaro.

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