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Ad Antonio Ricci il Premio Funari 2024
Ad Antonio Ricci il Premio Funari 2024

Ad Antonio Ricci il Premio Funari 2024

Dopo il successo delle prime due edizioni, LIBERO PRODUZIONI, con Marco Falorni e Andrea Frassoni, rispettivamente produttore e autore degli ultimi programmi di Funari, insieme alla FONDAZIONE CARNEVALE DI VIAREGGIO continuano a rendere omaggio a uno dei protagonisti televisivi più innovativi e amati del piccolo schermo attraverso il PREMIO GIANFRANCO FUNARI – IL GIORNALAIO DELL’ANNO 2024. Nelle scorse edizione furono premiati tra gli altri Rosario Fiorello, David Parenzo, Serena Bortone, Diego “Zoro” Bianchi, David Parenzo. La scelta dei vincitori è effettuata da un ristretto panel di valutazione composto da professionisti, collaboratori ed estimatori che negli anni hanno conosciuto Funari e lavorato al suo fianco: la moglie Morena Zapparoli Funari, il regista storico Ermanno Corbella, i giornalisti Gianni Barbacetto, Francesco Specchia, Marco Falorni e Andrea Frassoni.

La collaborazione con la FONDAZIONE CARNEVALE DI VIAREGGIO, durante il Carnevale, è una scelta quasi naturale perché Funari, con la sua esuberante personalità, i suoi modi di fare e il suo linguaggio colorito è stato egli stesso una “maschera” di grande popolarità negli anni Ottanta e Novanta. Viareggio diventa quindi il luogo ideale per celebrare la “maschera” di Funari, che soprattutto negli ultimi anni, nella versione con barba bianca da vecchio saggio un po’ matto, diceva con spirito libero quello che pensava senza compromessi o tornaconti personali.

premio funari ricci

Il 13 febbraio alle 14:30 Antonio Ricci è salito sul palco centrale del Carnevale di Viareggio, in Piazza Mazzini, per ricevere il Premio Funari 2024.

“Ho molto affetto verso Gianfranco, lo ricordo sul palco, questa generosità enorme che aveva verso gli altri. Ho esordito al Derby di Milano a 23 anni: a quell’età non puoi essere un comico, devi imparare tante cose. Lì ho conosciuto Gianfranco, che è diventato anche maestro di vita. La prima cosa che mi ha chiesto è: “Ma a te quanto te danno?”. Io dico: “5 mila lire”, e lui ride, perché a lui ne davano 15. Allora mi fa: “Non ci siamo, ti spiego come ho fatto io. Mi sono presentato qui con una bionda con la pelliccia. Mi sono messo la pelliccia. Ho ordinato champagne… E che fa quello? Viene e mi offre 5 mila lire?”. Mi ha insegnato l’idea di dare un’immagine vincente nelle trattative, di non sembrare uno che ha bisogno di qualcosa”.