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Le musiche della Canzonetta dei rioni 1985

Le musiche della Canzonetta dei rioni 1985

Ecco le musiche della sesta Canzonetta dei rioni: insieme al riproduttore musicale potete anche trovare i testi. Buon ascolto!

Una pioggia di stelle ho trovato stasera
oh mia piccola grande città
Lancio lacrima al vento
su un coriandolo in volo
che disperdo tra mille color

Oh Viareggio sei grande,
sei la perla del mare
oh Viareggio tu inventi l’amor
Sei un sorriso, un incanto,
un fantastico incontro
fra il rimpianto ed un sogno
Che avverarsi potrà
su coraggio proviamo
a cominciare di nuovo
festeggiamo il carneval

Allora vieni con noi ci divertiremo
con sabbia e col sole i cristalli faremo
Con gocce di mare noi poi brinderemo
per tutto quello che vuoi tu

C’è nell’aria una festa
che scordare ci fa
tutta quanta la malinconia
E la gente ha per noi
un sorriso più vero
che scoprire mi fa
e che ha bisogno di me

Oh Viareggio sei grande,
sei la perla del mare
oh Viareggio tu inventi l’amor
Sei un sorriso, un incanto,
un fantastico incontro
fra il rimpianto ed un sogno
Che avverarsi potrà
su coraggio proviamo
a cominciare di nuovo
festeggiamo il carneval

Allora vieni con noi ci divertiremo
con sabbia e col sole i cristalli faremo
Con gocce di mare noi poi brinderemo
per tutto quello che vuoi tu

C’è nell’aria una festa
che scordare ci fa
tutta quanta la malinconia
E la gente ha per noi
un sorriso più vero
che scoprire mi fa
e che ha bisogno di me

Oh Viareggio sei grande,
sei la perla del mare
oh Viareggio tu inventi l’amor
Sei un sorriso, un incanto,
un fantastico incontro
fra il rimpianto ed un sogno
Che avverarsi potrà
su coraggio proviamo
a cominciare di nuovo
festeggiamo il carneval
su coraggio proviamo
a cominciare di nuovo
festeggiamo il carneval!

RIONE MARCO POLO

Quando dal mare giunge il Carnevale
ognuno vuole, vuole goder.
Cantiamo insieme musica e parole,
contro ogni male – vince il piacer!

Arriva Sua Maestà
e qui a Viareggio
si fermerà;
in piena libertà
il suo corteggio
folleggerà…

Dammi la mano e corri insieme a me
le maschere son qui
e canteran con te

nel gaio baccanal, sul magico vial,
poi grideranno in tutta quanta la città:
“Evviva Sua Maestà Re Carneval!”.

Bella bambina mia non esitare,
è questo Il regno – di voluttà;
fammi un sorriso e lasciati donare
baci e carezze – in quantità…

Arriva Sua Maestà
e qui a Viareggio
si fermerà;
in piena libertà
il suo corteggio
folleggerà…

Dammi la mano e corri insieme a me
le maschere son qui
e canteran con te

nel gaio baccanal, sul magico vial,
poi grideranno in tutta quanta la città:
“Evviva Sua Maestà Re Carneval!”.

Dammi la mano e corri insieme a me
le maschere son qui
e canteran con te

nel gaio baccanal, sul magico vial,
poi grideranno in tutta quanta la città:
“Evviva Sua Maestà Re Carneval!”.
Sua maestà Re Carneval!

RIONE TORRE DEL LAGO

Ma cosa succede stasera?
Di colpo si maschera il blu
Le nuvole ballan nel cielo
E noi un rione quaggiù
Miracoli di carnevale
Che solo Viareggio sa far
Se chiudi gli occhi un poco
E poi dopo li aprirai
Vedrai sul mare insieme rispecchiar

Maschere e nuvole
che si rincorrono
Per riscaldar questa magia del carneval
Nel dolce ridere chissà se la felicità
La provano per noi che siamo qua
Maschere e nuvole
che ci salutano
E ci riportan a quella prima gioventù
Che in fondo in fondo è solamente un carneval
Ma poi si brama dopo quando se ne va

Ma cosa succede stasera?
Libeccio che viene dal nord
Un bacio lo sento sincero
la musica vibra di più
Miracoli di carnevale
che solo Viareggio sa far
Se chiudi l’occhio un poco e poi dopo li aprirai
Vedrai sul mare insieme rispecchiar

Maschere e nuvole
che si rincorrono
Per riscaldar questa magia del carneval
Nel dolce ridere chissà se la felicità
La provano per noi che siamo qua
Maschere e nuvole
che ci salutano
E ci riportan a quella prima gioventù
Che in fondo in fondo è solamente un carneval
Ma poi si brama dopo quando se ne va

Maschere e nuvole
che ci salutano
E ci riportan a quella prima gioventù
Che in fondo in fondo è solamente un carneval
Ma poi si brama dopo quando se ne va
Ma poi si brama dopo quando se ne va!

RIONE CROCE VERDE

Si veste di colori la giornata,
Stelle filanti volano nel blu.
La mano di una fata si è posata
Su questa spiaggia dove vivi tu.
Vorrei poter rubare a questo mare
L’onda più bella e regalarla a te,
Infrangerla sul molo d’ogni cuor,
Magia divina regina dell’amor.

Oh Carnevale,
Con te si sveglia la città.
Sul tuo viale
Sorride gente d’ogni età.
Cos’è la vita
Senza una bocca da baciar?
Sogna con me,
In questa favola
c’è un posto anche per te.

Il sole sorge già e fa capolino,
tutto è sereno quando arrivi tu.
Il trucco sopra il volto di un bambino
rispecchi ancora la tua gioventù.
Sfidando il tempo vai contro il destino,
risorgi ancora e vivi sempre più.
Viareggio non ti chiedere perché
tu sei la perla e lui sarà il tuo re.

Oh Carnevale,
Con te si sveglia la città.
Sul tuo viale
Sorride gente d’ogni età.
Cos’è la vita
Senza una bocca da baciar?
Sogna con me,
In questa favola
c’è un posto anche per te.

La Lai Lai La La
La Lai Lai La La La
La Lai Lai La La
La Lai Lai La La La

Cos’è la vita
Senza una bocca da baciar?
Sogna con me,
In questa favola
c’è un posto anche per te.
Sogna con me,
In questa favola
c’è un posto anche per te!

RIONE VECCHIA VIAREGGIO

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

Una maschera sul viso,
forse un gioco di magia,
Nel suo sorriso, la nostra allegria.
Cerca il senso della vita,
nei colori di un’idea,
Ma è nella creta la sua fantasia.

È Carnevale, pagliaccio ridicolo,
Che in tutti gli anni ripete il miracolo,
Come l’amore che nasce da un secolo
Nella platea del più grande spettacolo.

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

Sei creatura della mente,
stravagante simpatia,
Di questa gente,
di questa ironia.
Dentro gli occhi c’è il disegno,
nelle mani la regia di un nuovo sogno,
futura poesia.

È Carnevale, che dolce abitudine,
per chi ha nell’anima vento e salsedine.
Oggi dimentica la solitudine,
e nel tuo cuore dai posto all’immagine.

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

Tutto gira piano piano,
questa giostra è la città,
sul deltaplano c’è un’altra realtà.
Mentre il caldo s’avvicina,
la tristezza se ne va,
è un’altalena la mia verità.

È Carnevale, che voglia di ridere,
viareggio svegliati dalla tua cenere,
tutte le maschere tornano a vivere.
Sorgi dal mare più bella di Venere

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)
Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

È Carnevale, pagliaccio ridicolo,
Che in tutti gli anni ripete il miracolo,
Come l’amore che nasce da un secolo
Nella platea del più grande spettacolo.

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

È Carnevale, che dolce abitudine,
per chi ha nell’anima vento e salsedine.
Oggi dimentica la solitudine,
e nel tuo cuore dai posto all’immagine.

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

È Carnevale, che voglia di ridere,
viareggio svegliati dalla tua cenere,
tutte le maschere tornano a vivere.
Sorgi dal mare più bella di Venere

Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)
Carnevale, antico delle caramelle.
(???)
Carnevale, un canto e notti di scintille.
(???)

RIONE MIGLIARINA

Mi sembra tanto facile
un puzzle far coincidere
per quanto mi è impossibile
sorridere di più
Su lasciati coinvolgere
son note fresche e libere
ma sono incatenato sempre più

Desidero una maschera per cancellar l’inutile
Monotonia di vita fatti in là
S’intrecciano le musiche, le maschere fantastiche
mi dicono: “C’è posto anche per te!”

È Carnevale, sapore della vita è il Carnevale
Nel baccanale ti liberi da ogni schiavitù
È Carnevale, che importa se la vita è una cambiale
È naturale che qui trionfi Amore e Gioventù

E scoppio forte a ridere
perché mi sento libero
e scherzo, gioco e canto
ma la voce, dove l’ho?

Eppure dietro l’angolo
nel volo d’un coriandolo
ho ritrovato la felicità

E ricomincio a credere
che il mondo con le maschere
potrebbe amar di più l’Umanità

Non più supposte atomiche
Non più figure anemiche
Non più siringhe per l’eternità…

È Carnevale, sapore della vita è il Carnevale.
Nel baccanale ti liberi da ogni schiavitù.
È Carnevale, che importa se la vita è una cambiale
È naturale che qui trionfi Amore e Gioventù. (X3)

RIONE COMPARINI

Senti
questo canto che nasce dai monti e che va fino al molo
l’armonia data al vento dal grido di rondini in volo
mille suoni accompagnano i carri che sfilan sul viale
due raggi di sole, due note di color

Questa è musica, questa è musica
un concerto di mille orchestre che hai in fondo all’anima
lungo i viali si ferma il tempo
e riporta il vento sulla città
quel dolce canto al ritmo di tanti anni fa
questa musica viareggina con il Libeccio vola perché
è la canzone che Burlamacco dedica a te

Dalle onde del mar, dal cielo più blu
ritorna quel caro vecchio di cent’anni o più
per te ruba un fior, consola i tuoi guai
ti porta il sorriso, non dimenticarlo mai

Senti
la canzone d’amore che è scritta con poche parole
quattro frasi narrate dal libro del suo Carnevale
una pagina scritta alla meglio su carta ingiallita
racconta la vita di gente come te

Questa è musica, questa è musica
un concerto di mille orchestre che hai in fondo all’anima
lungo i viali si ferma il tempo
e riporta il vento sulla città
quel dolce canto al ritmo di tanti anni fa
questa musica viareggina con il Libeccio vola perché
è la canzone che Burlamacco dedica a te

Dalle onde del mar, dal cielo più blu
ritorna quel caro vecchio di cent’anni o più
per te ruba un fior, consola i tuoi guai
ti porta il sorriso, non dimenticarlo mai

Senti
quando i botti diventano stelle filanti nel cielo
è l’addio a Burlamacco che gridan le maschere in coro
una lacrima, un bacio, un ricordo di questa città
“Ritorna un altr’anno, noi ti aspettiamo qua”

Questa è musica, questa è musica
un concerto di mille orchestre che hai in fondo all’anima
lungo i viali si ferma il tempo
e riporta il vento sulla città
quel dolce canto al ritmo di tanti anni fa
questa musica viareggina con il Libeccio vola perché
è la canzone che Burlamacco dedica a te

Dalle onde del mar, dal cielo più blu
ritorna quel caro vecchio di cent’anni o più
per te ruba un fior, consola i tuoi guai
ti porta il sorriso, non dimenticarlo mai

Lungo i viali si ferma il tempo
e riporta il vento sulla città
quel dolce canto al ritmo di tanti anni fa
questa musica viareggina con il Libeccio vola perché
è la canzone che Burlamacco dedica a te

Questa musica viareggina con il Libeccio vola perché
è la canzone che Burlamacco dedica a te.

RIONE DARSENA

Sulla spiaggia di ponente
e su quella di levante
s’è ammucchiata tanta gente
a scrutare l’orizzonte
è in arrivo Burlamacco
che, ogni anno, a Carnevale
sul veliero vien dal mare
con il sole e con l’amor!…

Sì, però scende la sera
e senza ‘l sole
tira un freddo che ti ghiaccia
anche l’amore
di Burlamacco non s’è vista l’ombra
la folla s’è ‘ncacchiata e ora sgombra

“Fermi tutti!…c’è una barca!…
Forse ariva!…state boni!…”
Per il colmo della beffa
attraccava “Genoveffa”
ma era piena di ciortoni
Il Burlamacco dov’è?!…

L’ha trovato Pippo Baudo
dalle parti delle Antille
che remava sopra un gozzo
sulla rotta delle anguille:
“Burlamacco dove va? Ce lo dica alla TV!”
Il pagliaccio ha dichiarato così:
“Te lo devo di’?…’un ne posso più!” E allora?

Vado nel Messico, col mambo e col calypso
la muchacha del mio cuore stringo
per lo meno non mi fisso con il Superbingo
Vado nel Messico, mi compro un bel sombrero
vado in cima alle piramidi Maya
l’innocenza d’Andreotti m’è venuta a noia

Lo sfrattato cerca casa, una baracca, una roulotte?
Trova il sarto Valentino che gli disegna le culotte’
Salvatore licenziato si preoccupa così:
“Gioca meglio Maradona, Rummenigghe o Platini?”

Vado nel Messico, in Italia il Carnevale
dura troppo, dura tutto l’anno
Burlamacco non è più una cosa originale

Me lo spieghi che ci faccio
qui vestito da pagliaccio?
Se i pagliacci sono tutti
non c’è più soddisfazion

Lo sfrattato cerca casa, una baracca, una roulotte?
Trova il sarto Valentino che gli disegna le culotte’
Salvatore licenziato si preoccupa così:
“Gioca meglio Maradona, Rummenigghe o Platini?”

Vado nel Messico, in Italia il Carnevale
dura troppo, dura tutto l’anno
Burlamacco non è più una cosa originale

Me lo spieghi che ci faccio
qui vestito da pagliaccio?
Se i pagliacci sono tutti
non c’è più soddisfazion.

Vado nel Messico…
E ti giro il cotrion’!
Hasta la vista, señor!

RIONE CENTRO

Quando il creatore fece il mondo e l’aldilà
dopo il sesto giorno non sapendo cosa far
guarda da lontano, c’è qualcosa che non va
sembra l’universo, ma ci manca una città
era di domenica in un gesto di follia
con un po’ di mare, amore e fantasia
fece quello che una volta si chiamava poesia

È Viareggio un’invenzione
un momento di euforia
un miraggio, un’emozione
un’illogica allegria

È una gioia irriverente
fatta solo di presente
è una folla delirante
è l’idea del Carneval

Stare in riva al mare per vedere se anche Dio
sente la mancanza di un paese come il mio
splendida finzione, sguardi ambigui di Pierrot
un mondo di cartone, balli in maschera e falò
nesci e burbiglioni, infedeltà e malinconia
senso dell’assurdo e illusoria nostalgia
tutto quello che una volta si chiamava poesia

È Viareggio un’invenzione
un momento di euforia
un miraggio, un’emozione
un’illogica allegria

È una gioia irriverente
fatta solo di presente
è una folla delirante
è l’idea del Carneval

Questa terra magica e renosa che è la mia
spazio, solitudine e antichissima ironia
tutto quello che una volta si chiamava poesia

È Viareggio un’invenzione
un momento di euforia
un miraggio, un’emozione
un’illogica allegria

È una gioia irriverente
fatta solo di presente
è una folla delirante
è l’idea del Carneval.

È una gioia irriverente
fatta solo di presente
è una folla delirante
è l’idea del Carneval.

RIONE VARIGNANO

D’estate quando calienta il sol alla plaja
mi butto con la muchacha sulla sdraia
saranno belli sai
occhiali, slip e zoccoli
ma belli mi’ballocciori
sanno di Carneval

Ahi, ahi, ahi, ahi
vai al Carneval
Ahi, ahi, ahi, ahi
vai al Carneval

D’autunno le foglie cadino giù dai platani
ma gli occhi miei somiglino a dei coriandoli
ho in testa strane idee
mentre son qui a pesca’ le cee
che di notte sembrino
stelle filanti spray

Ma ci pensi un baccanale tutto l’anno
Burlamacco con Ondina sul windsurf
Non lo vedi il tempo passa
Carnevale presto avanza
che sia rosso oppure nero
chiama il mondo per intero
E con tutti i suoi ragazzi scriverà
con una stella su nel cielo Carneval
Viareggio più di Reagan, Platinì o la Carrà

La noia e la tristezza scaccerà
In primavera crescon le margherite
mi ama o ‘’un mi ama un fiore ‘un te lo dice
ma il mio pensiero va a cacciucco, nicchi e vongole
son meglio delle gondole che vanno pei canal

Ahi, ahi, ahi, ahi
vai al Carneval
Ahi, ahi, ahi, ahi
vai al Carneval

D’inverno come mai mi sento elettrico
non è il freddo e il vento eppure tu lo sai
arriva il Carneval, mi sento già di fori
siam tutti più signori senza tasse e guai

Ma ci pensi un baccanale tutto l’anno
Burlamacco con Ondina sul windsurf
Non lo vedi il tempo passa
Carnevale presto avanza
che sia rosso oppure nero
chiama il mondo per intero

E con tutti i suoi ragazzi scriverà
con una stella su nel cielo Carneval
Viareggio più di Reagan, Platinì o la Carrà
La noia e la tristezza scaccerà.

RIONE 4 VENTI

Vieni a guardare Carnevale,
questa bella Viareggio sfilerà per te.
Ma non dir niente, che questa gente,
siam tutti sotto il mascheron.
Così conciati, non conosciuti,
ci vogliam proprio divertir.

Nel mezzo della mischia,
quando tutti sono in pista,
passa un treno di persone già d’età.???
E questo parapiglia già ci prende, ci scompiglia,
bamboretti, tra i vecchietti, che bailamme.
Osservo un po’ curioso,
questo insieme delizioso,
ecco appari sorridente proprio tu.

Ma che ci prende, che mai sarà,
questa sfrenata vivacità?
Che ci fa tutti come pagliacci in fila saltar?
Per una volta, non so perché
Sfondiamo ??? tutti i nostri cliché
E ci buttiamo nel calderone del Carneval!

Trallerallà, è Carnevale!
Tutta quanta Viareggio riderà con noi
E la biondona e la morona
??? la loro volontà
Sono dottore, ??? professore
Che ha perso ogni ???

Nel mezzo della mischia,
quando tutti sono in pista,
passa un treno di persone già d’età.???
E questo parapiglia già ci prende, ci scompiglia,
bamboretti, tra i vecchietti, che bailamme.
Osservo un po’ curioso,
questo insieme delizioso,
ecco appari sorridente proprio tu.

Ma che ci prende, che mai sarà,
questa sfrenata vivacità?
Che ci fa tutti come pagliacci in fila saltar?
Per una volta, non so perché
Sfondiamo ??? tutti i nostri cliché
E ci buttiamo nel calderone del Carneval!

Osservo un po’ curioso,
questo insieme delizioso,
ecco appari sorridente proprio tu!

Ma che ci prende, che mai sarà,
questa sfrenata vivacità?
Che ci fa tutti come pagliacci in fila saltar?
Per una volta, non so perché
Sfondiamo ??? tutti i nostri cliché
E ci buttiamo nel calderone del Carneval!
Carneval!

RIONE MARE

Link utili

  • L’albo d’oro delle canzoni del Carnevale di Viareggio è riportato in questa pagina.
  • Per tornare alla pagina delle edizioni passate clicca qui!
  • I testi dei Festival di Burlamacco li potete trovare in questa pagina.