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Le musiche della Canzonetta dei rioni 1987

Le musiche della Canzonetta dei rioni 1987

Ecco le musiche della ottava Canzonetta dei rioni: insieme al riproduttore musicale potete anche trovare i testi. Buon ascolto!

Al capannon il carro trionfale
È uscito già, è uscito già
E dal suo trono ride Carnevale
Alla città, alla città
Si schiude ogni fiore, la bianca corolla
Si schiude ogni bella, la bocca, l’amor

Viareggio città
Di cartapesta, ma che fa?
Che cosa importa se il tuo paradiso
Un solo giorno è realtà?
La maschera che
Volteggia e danza intorno a te
Nasconde l’avventura d’un sorriso
Sotto quel naso chissà che c’è
Estro e pace e fantasia
Sono usciti dagli hangar
Dei carristi la magia
Si dirige verso il mar
Viareggio sei tu
Una ragazza un po’ fru-fru
Doni all’ospite l’oro del tuo sole
E di cobalto del tuo mare blu

Sul gran vial il colpo del cannone
Esplose già, esplose già
Di qua e di là si muove il mascherone
Che porterà felicità
Con tono frizzante diverte la gente
La satira ardente del re Carneval

Viareggio città
Di cartapesta, ma che fa?
Che cosa importa se il tuo paradiso
Un solo giorno è realtà?
La maschera che
Volteggia e danza intorno a te
Nasconde l’avventura d’un sorriso
Sotto quel naso chissà che c’è
Estro e pace e fantasia
Sono usciti dagli hangar
Dei carristi la magia
Si dirige verso il mar
Viareggio sei tu
Una ragazza un po’ fru-fru
Doni all’ospite l’oro del tuo sole
E di cobalto del tuo mare blu

La maschera che
Volteggia e danza intorno a te
Nasconde l’avventura d’un sorriso
Sotto quel naso chissà che c’è
Estro e pace e fantasia
Sono usciti dagli hangar
Dei carristi la magia
Si dirige verso il mar
Viareggio sei tu
Una ragazza un po’ fru-fru
Doni all’ospite l’oro del tuo sole
E di cobalto del tuo mare blu
Doni all’ospite l’oro del tuo sole
E di cobalto del tuo mare blu!

RIONE DARSENA

Una volta ancora
è Carnevale, è Carnevale signora.
Lasci giù la spesa,
balliamo insieme via, non faccia l’offesa.
Vivere la vita
senza il governo e Craxi contro De Mita.

Senza stare lì a pensare,
che cosa fanno di là dal mare,
cosa avranno i brasiliani
più dei viareggini, più degli italiani.

È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, gridiamo al mondo che siamo qua.
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, per respirare la libertà!

Al supermercato,
il direttore non è più incravattato,
l’aria un po’ da sballo,
a Carnevale sembra tutto più bello.
Butta via il carrello,
quel gioco a premi, il dado e l’uomo in ammollo.

Senza stare lì a pensare,
che cosa fanno di là dal mare.
Cosa avranno i brasiliani,
più dei viareggini, più degli italiani.

È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, gridiamo al mondo che siamo qua.
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, per respirare la libertà!

Buonanotte al secchio,
l’Italia piange perché ha rotto lo specchio.
La camicia nera,
che rovesciata è diventata da sera.
Sul cavalcavia,
qualcuno scende senza freni e va via.

Senza stare lì a pensare,
che cosa fanno di là dal mare.
Cosa avranno i brasiliani,
più dei viareggini, più degli italiani.

È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, gridiamo al mondo che siamo qua.
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, per respirare la libertà!

È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, gridiamo al mondo che siamo qua.
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, per respirare la libertà!
(Calypso, Calypso)
(Calypso, Calypso)

È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, gridiamo al mondo che siamo qua.
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, è Carnevale (Calypso).
È Carnevale, per respirare la libertà!

RIONE RONDINELLA

Dal profondo del suo regno,
ma comunque misterioso,
sta cercando ormai da tempo
un filtro magico e immortal.
Alambicchi, filtri e droghe
non risolvono il problema,
ecco fulgido è il disegno
di creare il Carneval.

Ma la cosa più importante
in questa nobile missione
è trovare il posto giusto,
senza fare confusione.
Ci vol sole, mare e cielo,
che la sabbia sia dorata,
verde e splendido, sui pini,
una bella passeggiata.

Sei tu, Viareggio,
sei tu, Viareggio,
filtro magico d’amore,
regno della primavera di ogni cuore.
Sei tu, Viareggio,
sei tu, Viareggio,
canto dolce appassionato,
un lido splendido e fatato a Carnevale.
Sei tu, Viareggio,
sei tu, Regina,
sei la fata bionda e bruna che sorride,
come fulgida sirena nel suo mar.

Ormai triste e rassegnato
quel gran mago misterioso,
guarda dentro la sua sfera,
cercando bene non sa che.
Alambicchi, filtri e droghe
non risolvono il problema,
ecco fulgido è il disegno
di creare il Carneval.

Ma la cosa più importante
in questa nobile missione
è trovare il posto giusto,
senza fare confusione.
Ci vol sole, mare e cielo,
che la sabbia sia dorata,
verde e splendido, sui pini,
una bella passeggiata.

Sei tu, Viareggio,
sei tu, Viareggio,
filtro magico d’amore,
regno della primavera di ogni cuore.
Sei tu, Viareggio,
sei tu, Viareggio,
canto dolce appassionato,
un lido splendido e fatato a Carnevale.
Sei tu, Viareggio,
sei tu, Regina,
sei la fata bionda e bruna che sorride,
come fulgida sirena nel suo mar.

Sei tu, Viareggio,
sei tu, Regina,
sei la fata bionda e bruna che sorride,
come fulgida sirena nel suo mar.
Sei la fata bionda e bruna che sorride,
come fulgida sirena nel suo mar!

RIONE MARCO POLO

Nell’arido deserto d’emozioni,
sempre più solo con le tue illusioni,
per mamma hai la Tivù con i cartoni,
il cervello nei calzoni e la chiami civiltà?

Non riesci più a parlare con qualcuno,
ti credi un padreterno e sei nessuno;
perfino un bel tramonto è inopportuno,
l’amore è solo fumo è per necessità.

E il Carnevale va
con le sue maschere
grintose, anarchiche,
sensuali e magiche.
Sù, forza, seguile
verso la libertà.
Tendi la mano,
se ne prendi una,
ti sorriderà.

E il Carnevale va
con le sue maschere
grintose, anarchiche,
sensuali e magiche.
Sù, forza, seguile
verso la libertà.
Tendi la mano,
se ne prendi una,
ti sorriderà.

Che senso avrà nasconderci le cose,
per dire che i carciofi sono rose?
Sarà perché anche loro hanno le spine,
angosce senza fine la tua imbecillità

Tu chiamala “mansarda” la soffitta;
il non saper reagire è una sconfitta
e te sei sempre solo, lì che aspetti
che vendano i biglietti per la felicità.

E il Carnevale va
con le sue maschere
grintose, anarchiche,
sensuali e magiche.
Sù, forza, seguile
verso la libertà.
Tendi la mano,
se ne prendi una,
ti sorriderà. (X4)

RIONE CAMPO D’AVIAZIONE

Mille stelle filanti giocano in cielo,
magico volo che porta il vento sul nostro Carneval,
come un pazzo pittore che fa cadere
schizzi e colore su tutta quanta la mia città;
guarda la mascherina che in riva al mare,
sembra aspettare il re che arriverà,
corre sulla spiaggia e sparge dei fiori,
spenge l’inverno e accende i colori
come le luci di un varietà;
scrive sulla sabbia baciata dal sole,
un messaggio, poche parole,
“Bentornata felicità”.

Come un coriandolo,
vorrei poter volare insieme a te
e in ogni angolo
scoprir la gioia e la magia che c’è.
Se in una maschera
puoi ritrovare un senso ai tuoi perché,
quel viso d’angelo
vorrei che somigliasse un poco a te.
Vola coriandolo,
vuol dir che in fondo musica ce n’è.

Maghi nati col cuore di cartapesta,
genio d’artista che ha fatto grande il nostro Carneval,
volti e maschere che da carta e matita
prendono vita mischiando il sogno con la realtà;
come il colpo di tuono di un temporale
scoppia il segnale che al cuor t’arriverà;
luci, musica e canti danno alla gente
quell’allegria che è fatta di niente,
vecchia emozione senza un’età,
ride il sole che vede il mondo dal cielo,
perché un paese, forse uno solo,
nel suo ricordo si fermerà.

Come un coriandolo,
vorrei poter volare insieme a te
e in ogni angolo
scoprir la gioia e la magia che c’è.
Se in una maschera
puoi ritrovare un senso ai tuoi perché,
quel viso d’angelo
vorrei che somigliasse un poco a te.
Vola coriandolo,
vuol dir che in fondo musica ce n’è.

Se in una maschera
puoi ritrovare un senso ai tuoi perché,
quel viso d’angelo
vorrei che somigliasse un poco a te.
Vola coriandolo,
vuol dir che in fondo musica ce n’è.
Vola coriandolo,
vuol dir che in fondo musica ce n’è!

RIONE VECCHIA VIAREGGIO

Sono un pezzo di carta scolorita,
Carnevale mi ha ridato la mia vita.
Ho i colori del tuo mare,
il tuo cielo e la pineta,
una dolce frenesia mi ha voluto portar qua.
Folleggiando con il vento
voglio poi venirti accanto
ed insieme ricordare Carnevale.
E scrutando nel tuo sguardo
puoi capir senza ripianto
se la favola è finita o durerà.

Coriandoli, coriandoli,
voi siete la felicità
per ogni età che viene e va,
la vita fa sognar.
Coriandoli, coriandoli,
gettali in faccia e prendili,
tra mille mascherine,
questo è il gioco di Carneval!

Oggi è festa e per le strade
mi so messo il frac anch’io,
fra i colori variopinti,
bianco, giallo, rosso e blu.
Ho scoperto con stupore
lungo quei viali a mare
divertirsi e poi danzare insieme a te.
Con lo sguardo birichino
come quello di un bambino
tu mi inviti a folleggiare, sai perché?
Nella giostra di colori
i figli dell’arcobaleno
tutti insieme cercheremo di sognar.

Coriandoli, coriandoli,
voi siete la felicità
per ogni età che viene e va,
la vita fa sognar.
Coriandoli, coriandoli,
gettali in faccia e prendili,
tra mille mascherine,
questo è il gioco di Carneval!

Coriandoli, coriandoli,
gettali in faccia e prendili,
tra mille mascherine,
questo è il gioco di Carneval!
Coriandoli, coriandoli,
questo è il gioco di Carneval!
Coriandoli, coriandoli,
questo è il gioco di Carneval!

RIONE MIGLIARINA

Si risveglia il Carneval,
al dolce fremito dei suon
di mille pazze mascherine.
Vieni anche tu, vieni anche tu al Carnevale,
qui troverai la felicità che ti stregherà.
Se la vita corre e va,
non far caso e corri qua
su questo viale innamorato.
E come un sogno magico,
sogno che mai tu ti potrai dimenticar.

Viareggio,
festa di gioventù,
giardino di ogni felicità.
Sei la regina che ogni cuor
vorrebbe avere sempre per sé,
solo per sé.
Sabbia baciata dal sole e mar,
magia di un canto che inebria il cuor.
Sei il dolce lido che fa scordar
tutti gli affanni che il mondo dà,
Viareggio tu.

Dolce è il fremito del mar,
Viareggio incanto dell’amor,
venite, bimbe, qui a sognare
col Carneval, col Carneval su quel viale,
via la tristezza, via l’amarezza,
ma ride il cuor.
Se la vita corre e va,
non ci far caso e corri qua,
su questo viale innamorato.
E come un sogno magico,
sogno che mai tu ti potrai dimenticar.

Viareggio,
festa di gioventù,
giardino di ogni felicità.
Sei la regina che ogni cuor
vorrebbe avere sempre per sé,
solo per sé.
Sabbia baciata dal sole e mar,
magia di un canto che inebria il cuor.
Sei il dolce lido che fa scordar
tutti gli affanni che il mondo dà,
Viareggio tu.

Sabbia baciata dal sole e mar,
magia di un canto che inebria il cuor.
Sei il dolce lido che fa scordar
tutti gli affanni che il mondo dà,
Viareggio tu.

Sabbia baciata dal sole e mar,
magia di un canto che inebria il cuor.
Sei il dolce lido che fa scordar
tutti gli affanni che il mondo dà,
Viareggio tu.
Sei il dolce lido che fa scordar
tutti gli affanni che il mondo dà,
Viareggio tu!

RIONE CROCE VERDE

È un pianeta musicale,
Viareggio a Carnevale,
si suona in ogni via,
si balla nelle piazze,
si canta in compagnia.
Corre la gioventù
senza malinconia,
Viareggio spensierata
è tutta una follia.

Vestita di colori
come la primavera,
Viareggio a Carnevale,
non conosce la sera.
Distesa arriva al mare
come fresca fanciulla,
si desta dal letargo e chiede amor.
Dalle Apuane al mare,
vola nell’aria, prendi l’allegria,
grida la gioventù,
Viareggio ora sei sei mia,
Viareggio ora sei sei mia.
Maliarda, ruba cuori
come lo sai far tu!
Viareggio, dolce fata,
io non ti lascio più!

Ma suvvia non t’adirare,
sorridimi bambina,
se scappo a Viareggio,
lo senti, è Carnevale,
mi voglio divertire,
perché la gioventù
cammina e se ne va.
Viareggio è l’ideale,
non si fa fermar.

Vestita di colori
come la primavera,
Viareggio a Carnevale,
non conosce la sera.
Distesa arriva al mare
come fresca fanciulla,
si desta dal letargo e chiede amor.
Dalle Apuane al mare,
vola nell’aria, prendi l’allegria,
grida la gioventù,
Viareggio ora sei sei mia,
Viareggio ora sei sei mia.
Maliarda, ruba cuori
come lo sai far tu!
Viareggio, dolce fata,
io non ti lascio più!

Dalle Apuane al mare,
vola nell’aria, prendi l’allegria,
grida la gioventù,
Viareggio ora sei sei mia,
Viareggio ora sei sei mia.
Maliarda, ruba cuori
come lo sai far tu!
Viareggio, dolce fata,
io non ti lascio più!
Viareggio, dolce fata,
io non ti lascio più!

RIONE MARE

Ricordi di una favola di cinquant’anni fa,
con Viani senza lilleri che dipingeva il bar,
e bambori che in strada si rincorrono,
promesse, amori per l’eternità.
Si costruiva Liberty, palazzi in Art decò,
trabaccolari mitici, lucchesi col paltò.
Tramonti di paranze che ritornano,
o aerei per romantici al Royal.

Ma un colpo di cannon
ti sveglia d’incanto
e ti sembra che il mondo è fatto di carton,
scherza il vero e il falso con i cuor.
Più non esiste “No”
alle richieste dell’amor.
Ridono dietro le maschere,
le bocche baciano,
Viareggio primo amor.

Natale con la tombola a casa dell’Antò,
festini stile America col ciuingam e il jukebox;
Befane e di Scabodde nere dì “Bye-bye”
ma il Carnevale arride a tutti i guai.
Pinete di camucioli, ghidone piene a sfà,
dal seggiolone un pargolo sul grillo vuole andar.
Oggi d’aquiloni non ne vedi più,
son tutti in cielo quelli di Picciù.

Ma un colpo di cannon
ti sveglia d’incanto
e ti sembra che il mondo è fatto di carton,
scherza il vero e il falso con i cuor.
Più non esiste “No”
alle richieste dell’amor.
Ridono dietro le maschere,
le bocche baciano,
Viareggio primo amor.

Più non esiste “No”
alle richieste dell’amor.
Ridono dietro le maschere,
le bocche baciano,
Viareggio primo amor.
Ridono dietro le maschere,
le bocche baciano,
Viareggio primo amor!

RIONE 4 VENTI

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Viareggio, Viareggio, Viareggio…

A Viareggio
se ti offendi tanto peggio,
tu lo sai che a Carnevale
ogni scherzo sempre vale e Burlamacco
è un po’ bislacco e fa quel che gli va…
E via, chi vuol esser lieto sia…
Si sa che del doman non v’è certezza
e la tristezza viene dopo l’allegria…
E comunque sia è meglio se non c’è…

Maschere, maschere, maschere…
Io lo so chi sei…
Con quel nasone terribile
paura non mi fai.
Sali sui carri che passano,
vieni su con noi…
Butta un po’ giù chi allo scherzo non sta
e vedrai che il gioco piacerà…

Maschere, maschere, maschere…
Io lo so chi sei…
Con quel nasone terribile
paura non mi fai.
Sali sui carri che passano,
vieni su con noi…
Butta un po’ giù chi allo scherzo non sta
e vedrai che il gioco piacerà…

Maschere, maschere, maschere…
Io lo so chi sei…
Con quel nasone terribile
paura non mi fai.
Sali sui carri che passano,
vieni su con noi…
Butta un po’ giù chi allo scherzo non sta
e vedrai che il gioco piacerà!

Come è bello tuffarsi nell’onda
e guardar l’orizzonte lontano,
lo sai perché, lo sai perché, lo sai perché?
Perché la gente vuol bene solo a te?
Gli ombrelloni di vari colori
che per primi riparano il sol
di questa spiaggia tutta d’or,
lo sai perché nasce l’amor,
l’amor che viene e se ne va?

E quando arriva il Carneval
fra suoni e canti
e bocche da baciar.
Davanti a tanta gioventù
si gusta questa tua felicità.
Viareggio magica, lo sai
scacci gli affanni e i miei pensier
e quando arriva il Carneval,
ritrovi la tua gioventù.
Viareggio magica, lo sai
scacci gli affanni e i miei pensier
e quando arriva il Carneval,
ritrovi la tua gioventù.

Passeggiata sul molo la sera,
ci si trova nel mezzo del mar,
lo sai perché, lo sai perché, lo sai perché?
Perché sono le cose che piacciono a me?
Le lampare si avviano lentamente,
brilla il faro nell’oscurità
e tutto il golfo intorno a noi
si veste di felicità
mentre si accende la città.

E quando arriva il Carneval
fra suoni e canti
e bocche da baciar.
Davanti a tanta gioventù
si gusta questa tua felicità.
Viareggio magica, lo sai
scacci gli affanni e i miei pensier
e quando arriva il Carneval,
ritrovi la tua gioventù.
Viareggio magica, lo sai
scacci gli affanni e i miei pensier
e quando arriva il Carneval,
ritrovi la tua gioventù.

Viareggio magica, lo sai
scacci gli affanni e i miei pensier
e quando arriva il Carneval,
ritrovi la tua gioventù. (X5)

RIONE VARIGNANO

Viareggio è come un ridente giardino
Di mille fiori si è dipinta la città
Sorride il vecchio, sorride il bambino
Perché dal mare sta arrivando Carneval
Diverte tutti il monarca burlone
E ad armi e guerra tutti fa dimenticar
Perché a ciascuno lui dà amore e felicità
E realtà ogni sogno fa sembrar

È in festa la città
Perché dal mare arriva Carneval
Il fantasioso re
Viene a portar un pizzico di felicità
Oh mascherina tu
Sul carro va, non esitare più
Trionferà il baccanal sul luminoso vial
Che ti dirà amiamoci di più

Bambine belle correte stasera
Che il Carnevale vuol conoscervi perché
Vuol dire a tutte una frase sincera
Per cancellare dalla mente i “Ma” ed i “Se”
Oh viareggine correte all’amore
Dimenticate questa notte la virtù
Amate la libertà e questa nostra città
La capital del piacere diverrà

È in festa la città
Perché dal mare arriva Carneval
Il fantasioso re
Viene a portar un pizzico di felicità
Oh mascherina tu
Sul carro va, non esitare più
Trionferà il baccanal sul luminoso vial
Che ti dirà amiamoci di più

Oh mascherina tu
Sul carro va, non esitare più
Trionferà il baccanal sul luminoso vial
Che ti dirà amiamoci di più
Trionferà il baccanal sul luminoso vial
Che ti dirà amiamoci di più!

RIONE TORRE DEL LAGO

Link utili

  • L’albo d’oro delle canzoni del Carnevale di Viareggio è riportato in questa pagina.
  • Per tornare alla pagina delle edizioni passate clicca qui!
  • I testi dei Festival di Burlamacco li potete trovare in questa pagina.