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Le musiche del Festival dei rioni 2011

Le musiche del Festival dei rioni 2011

Ecco le musiche del settimo Festival dei rioni: insieme al riproduttore musicale potete anche trovare i testi. Buon ascolto!

Tempo della giornata?
Sole che splende in Passeggiata,
stelle nelle vetrine,
veri attori e grande Cine.
La pellicola si avvolge,
va la festa che travolge.
La pellicola si avvolge,
va la festa che travolge.

Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.

Carri nel mio ricordo,
cento sono i teatranti a bordo;
canti dell’equipaggio,
voci e suoni dall’ormeggio.
La fanfara è un po’ stonata
ma non è la Libecciata.
La fanfara è un po’ stonata
ma non è la Libecciata.

Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.

Parte il movimento,
gira, vira e poi s’allarga;
l’occhio ruota lento,
carro che ti vede e guarda.
S’alza il mascherone,
stridono ingranaggi strani;
faccia da istrione,
ha i colori nelle mani,
danza sventolandoli
ma è un volo di coriandoli che va…

Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.

Carro che si trasforma,
scena che piano prende forma;
muove di qualche metro,
cambia e gira il gran teatro.
Per un attimo si ferma,
forza avanti, forza indietro…
Per un attimo si ferma,
forza avanti, forza indietro…

Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.

Squilli di una trombetta,
echi di un’altra canzonetta;
feste tutta la notte,
risa delle bamborette.
Chi ci crede e ci scommette,
chi si bacia e chi fa a botte.
Chi ci crede e ci scommette,
chi si bacia e chi fa a botte.

Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.

Parte il movimento
che ti lascia senza fiato;
buffo bastimento
che si affaccia dal passato.
Legno, carta e colla
fan che viva la più bella;
navigar di folla,
sale e scende come un’onda.
Gambe che traballano,
le braccia che si affannano a tirar.

Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento.
Parte il movimento come un alito di vento. (Parte il movimento)
Parte il movimento come un alito di vento. (Alito di vento)
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento. (Parte il movimento)
(Coro) Parte il movimento come un alito di vento.

Vieni quaggiù, non aspettare più,
scaccia i pensieri e vola con me.
Dammi la mano, non pensarci su,
questa è una favola da vivere.
Schizzi di colore su tutta la città,
aspetta, domani qualcosa cambierà.
Lo scoppio del cannone e la festa inizierà,
il nostro Carneval.

Perché è la fabbrica dei sogni,
che ti dà il lasciapassare
verso un mondo di magia
che ti trascina via.
Questa fabbrica dei sogni
con i suoi mille progetti
fatti un poco di follia,
diventerà poesia
insieme a noi.

Sembra illusione ma invece è realtà,
questi son giorni di libertà.
Sali sul carro, ti trasformerai
e come un coriandolo diventerai.
Mille le canzoni che senti intorno a te,
se ti lasci andare diventerai un re.
Ecco Burlamacco che ti accompagnerà
nel cuor del Carneval.

Perché è la fabbrica dei sogni,
che ti dà il lasciapassare
verso un mondo di magia
che ti trascina via.
Questa fabbrica dei sogni
con i suoi mille progetti
fatti un poco di follia,
diventerà poesia
insieme a noi,
insieme a noi.

Tutto quanto è già finito,
Nessun carro è in passeggiata,
Ti emozioni a ricordare
Il nostro Carnevale.
Però non ti preoccupare,
Presto tornerà il sorriso,
Che nel cuore sul tuo viso
Risplenderà.

Perché è la fabbrica dei sogni,
che ti dà il lasciapassare
verso un mondo di magia
che ti trascina via.
Questa fabbrica dei sogni
con i suoi mille progetti
fatti un poco di follia,
diventerà, diventerà,
diventerà poesia
insieme a noi.

Sulle sponde del canale
che bagna Viareggio,
è fiorito un baccanale
di tanti anni fa;
un romantico corteo,
carrozze e mascherate,
le ragazze profumate
sognavano l’amore;
e i ragazzi innamorati
cantavano così:

“Vieni a vivere la grande favola del Carnevale,
vieni a ridere c’è un vino in tavola fenomenale,
questo girotondo è l’anima del mondo,
la felicità,
questa confusione è la rivoluzione
della libertà;
vieni a vivere la grande favola che c’è,
tra le nuvole dei coriandoli,
tra le musiche in tutti gli angoli
dove ballano vecchi e giovani,
senza limiti alla felicità.”

Grandi carri in cartapesta
Pardini, D’Arliano,
una festa nella festa
il canto del mar,
su la coppa di champagne
sulla spiaggia tutta d’oro,
sono nate le canzoni
che restano nel cuore;
Burlamacco e i viareggini
ora cantano così:

“Vieni a vivere la grande favola del Carnevale,
vieni a ridere c’è un vino in tavola fenomenale,
questo girotondo è l’anima del mondo,
la felicità,
questa confusione è la rivoluzione
della libertà;
vieni a vivere la grande favola che c’è,
tra le nuvole dei coriandoli,
tra le musiche in tutti gli angoli
dove ballano vecchi e giovani,
senza limiti alla felicità.”

“Questo girotondo è l’anima del mondo,
la felicità,
questa confusione è la rivoluzione
della libertà;
vieni a vivere la grande favola che c’è,
tra le nuvole dei coriandoli,
tra le musiche in tutti gli angoli
dove ballano vecchi e giovani,
senza limiti alla felicità.”

La nostra storia è raccontata in cartoline
Tra marine e galeoni
In estate ci son le bagnanti
In inverno i mascheroni
E moltitudini di garrule e bandiere
Salmastrose per quattro stagioni

Non c’è bisogno di applicare un francobollo
Sull’immagine di un carro
Basterà la curva di un sorriso
È volontà di Burlamacco
E manifesti futuristi nell’azzurro
Mille baci sotto un cielo astratto

Ed io ti mando, amore mio
I miei saluti da Viareggio
Non si può dire addio
A un acquerello come questo
È uno spartito di musica
Di sottofondo nell’anima
Qui dove è nata la satira
Non ha mai torto una maschera
Che per far ridere oggi
Fa quello che può

Ci vuole un’arte anche per esser viareggini
Pescatori già nell’uno
Calamari, seppie e moscardini
Nelle reti di Nettuno
Fanno le briciole d’inchiostro e sulle onde
Lasciano un messaggio per qualcuno

Mi resta l’obbligo di mettere la firma
Sotto un fritto di paranza
Fantasie tra ciuffi d’insalata
Col limone oppure senza
E in questa foto che spedisco c’è la vita
Che è di rena, mare e d’ignoranza

Ed io ti mando, amore mio
I miei saluti da Viareggio
Non si può dire addio
A un acquerello come questo
È uno spartito di musica
Di sottofondo nell’anima
Qui dove è nata la satira
Non ha mai torto una maschera
Che per far ridere oggi
Fa quello che può

È carnevale e come Bacco metterò
Anch’io corone di uva e fragole
Sotto un cielo coperto di nuvole
Guardo indietro e non invecchierò

Ed io ti mando, amore mio
I miei saluti da Viareggio
Non si può dire addio
A un acquerello come questo
È uno spartito di musica
Di sottofondo nell’anima
Qui dove è nata la satira
Non ha mai torto una maschera
Che per far ridere oggi
Fa quello che può

Vola un coriandolo nel blu
Viareggio splendida sei tu
sui viali impazza l’allegria!
Torna il sorriso: questa è la
grande magia del Carneval!

Ogni anno in questa città
vivi una favola che fa sognar.
Viareggio sempre ti porterà
ad amare il Carnevale!
Stelle filanti danzan con te
colori e musica: festa sarà,
Il cuore forte batterà.

Vola un coriandolo nel blu
Viareggio splendida sei tu
sui viali impazza l’allegria!
Torna il sorriso: questa è la
grande magia del Carneval!

Dietro una maschera c’è
tutto l’amore che provo per te.
Con Burlamacco saprai
ritrovare la felicità.
Balla sul carro con me
una grande emozione sarà:
m’innamoro della mia città.

Vola un coriandolo nel blu
Viareggio splendida sei tu
sui viali impazza l’allegria!
Torna il sorriso: questa è la
grande magia…

Vola un coriandolo nel blu
Viareggio splendida sei tu
sui viali impazza l’allegria!
Torna il sorriso: questa è la
grande magia del Carneval!
Del Carneval! (x6)

Torna il sorriso: questa è la
grande magia del Carneval!
Del Carneval! (x4)

Mi sfiorano la mente,
tante cose, forse niente
come un giorno in piena estate,
un ricordo in riva al mare.
Un momento, un’emozione,
io che rido al mascherone,
io che aspetto a quel Caffè,
il primo incontro qui con te.
E poi mi tuffo in cima al molo tra i coriandoli
e col salmastro sulla pelle torno a prenderti,
Viareggio aspettami perché,
se posso scegliere d’amar,
mi spingo al largo
e ti rincontro a Carnevale.

È con te che c’è l’amore,
è per te che rubo un fiore,
è con te che sorge il sole,
sciogli il gelo qui al piazzone.
Senza te non c’è invenzione,
non sorrido al mascherone,
senza te non c’è ragione
di sedersi al muraglione.
E se quell’ultimo coriandolo,
che brilla al sole,
insegue il palpito
di un bacio senza esitazione.
Sarà la musica
che un giorno un pianoforte
sui tasti del tuo cuore suonerà.

E poi riinizio a vivere,
riparto dal sorridere,
negli occhi di una maschera
conquisto l’impossibile.
Tra riccioli di seta,
come luce che non c’era,
se poesia ritrovo in te
io la porto via con me.
Perché d’azzurro mi circonda questa musica
che mi riscalda come il sole sulla battima.
Viareggio aspettami perché,
se posso scegliere d’amar,
mi spingo a largo
e ti rincontro a Carnevale.

È con te che c’è l’amore,
è per te che rubo un fiore,
è con te che sorge il sole,
sciogli il gelo qui al piazzone.
Senza te non c’è invenzione,
non sorrido al mascherone,
senza te non c’è ragione
di sedersi al muraglione.
E se quell’ultimo coriandolo,
che brilla al sole,
insegue il palpito
di un bacio senza esitazione.
Sarà la musica
che un giorno un pianoforte
sui tasti del tuo cuore suonerà.

E se quell’ultimo coriandolo,
che brilla al sole,
insegue il palpito
di un bacio senza esitazione.
Sarà la musica
che un giorno un pianoforte
sui tasti del tuo cuore suonerà…
Sui tasti del tuo cuore suonerà.

Viareggio è con te,
Viareggio!

Voglio sentire
Quei brividi d’amore, nasce
La melodia
Mi batte il cuore, inizia il sogno
Il mascherone in cielo s’alzerà
Tutta la gente il suo viso guarderà
Qui splende il sole dipinto su di te
Viareggio balla insieme a me

Perché Viareggio è
L’unica emozione
La mia religione
Voglio sul viale
Questa mia canzone
È la passione che
La senti anche te
Se ti batte il cuore
Viareggio è con te
Maschere festose
Voglio ritrovare
Noi che nell’Europa
Siamo il Carnevale
Canta con me
E sogna perché
Il sogno si avvera
Viareggio è con te

Viareggio è con te,
Viareggio!
(x3)

Quando il tramonto
Dipinge di colori il mare
Renditi conto
Di quanto c’è da assaporare
Un peschereccio che stanco tornerà
Con un gabbiano che poi lo seguirà
Vedi il riflesso del monte su di te
Viareggio canta insieme a me

Perché Viareggio è
L’unica emozione
La mia religione
Voglio sul viale
Questa mia canzone
È la passione che
La senti anche te
Se ti batte il cuore
Viareggio è con te
Maschere festose
Voglio ritrovare
Noi che nell’Europa
Siamo il Carnevale
Canta con me
E sogna perché
Il sogno si avvera
Viareggio è con te

Viareggio è con te,
Viareggio!
(x3)

Perché Viareggio è
L’unica emozione
La mia religione
Voglio sul viale
Questa mia canzone
È la passione che
La senti anche te
Se ti batte il cuore
Viareggio è con te

Maschere festose
Voglio ritrovare
Noi che nell’Europa
Siamo il Carnevale
Canta con me
E sogna perché
Il sogno si avvera
Viareggio è con te

Viareggio è con te,
Viareggio!

Viareggio è con te,
Viareggio è con te!

Viareggio è con te,
Viareggio!

Viareggio è con te,
Viareggio!

Viareggio è con te,
Viareggio è con te!

Viareggio è con te,
Viareggio!

Viareggio è con te!

Lungo le vie della città,
suono di mille sinfonie di Carneval.
Dalla pineta al lungomare,
Viareggio incanta chi col cuore sa ascoltare.
Io ti ritrovo oggi come allora,
oh mia Viareggio, bella che innamora.
Vieni con me, non esitar,
nella follia del turbinio del baccanal.
Metti il vestito da Pierrot,
prendi il cappello da Charlot,
balla la fata col re del Carneval.

Muovi le mani all’insù,
quasi a toccare il cielo blu,
e agita le nubi come onde,
spinte dal vento dell’amor.

Sei solo tu che fai sognar
e come Ondina e Burlamacco innamorar,
che stuzzichi le ruzze di passione
e accendi in me una magica visione.
Sul mare blu la vela va,
s’alza il Libeccio, sveglia Viareggio, ecco il Carneval.
Getta i coriandoli lassù
tra gli aquiloni di Picciù,
dolce è il ricordo del bel tempo che fu.

Suona la banda e il suo refrè
tricche ballacche, su la coppa di champagne.
Sfilano i carri, le mascherate
tirano i baci le ragazze innamorate.
Felicità risplende come il sole,
ritorna nella mente il primo amore.
Insieme a te voglio restar
nella magia del nostro eterno baccanal.
Balliamo un tango col casquè,
un girotondo con chi c’è.
Sei la regina, io il re del Carneval.

Muovi le mani all’insù,
quasi a toccare il cielo blu,
e agita le nubi come onde,
spinte dal vento dell’amor.

Sei solo tu che fai sognar
e come Ondina e Burlamacco innamorar,
che stuzzichi le ruzze di passione
e accendi in me una magica visione.
Sul mare blu la vela va,
s’alza il Libeccio, sveglia Viareggio, ecco il Carneval.
Getta i coriandoli lassù
tra gli aquiloni di Picciù,
dolce è il ricordo del bel tempo che fu.

Sul mare blu la vela va,
s’alza il Libeccio, sveglia Viareggio, ecco il Carneval.
Getta i coriandoli lassù
tra gli aquiloni di Picciù,
dolce è il ricordo del bel tempo che fu.
Getta i coriandoli lassù
tra gli aquiloni di Picciù,
dolce è il ricordo del bel tempo che fu.

Link utili

  • L’albo d’oro delle canzoni del Carnevale di Viareggio è riportato in questa pagina.
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  • I testi dei Festival di Burlamacco li potete trovare in questa pagina.