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Graziella Marchi firma il Manifesto d’Autore del Carnevale 2019
Graziella Marchi firma il Manifesto d’Autore del Carnevale 2019

Graziella Marchi firma il Manifesto d’Autore del Carnevale 2019

La leggerezza e il dinamismo delle barche a vela. I colori mutevoli delle onde del mare, che sprigionano forza e dinamismo, solcate dallo scafo dell’imbarcazione in primo piano, che fende l’acqua con decisione verso nuove avventure. Burlamacco e Ondina, maschere simbolo di Viareggio, che giocano e scherzano con gli elementi, in una prospettiva insolita ma carica di movimento e allegria. Ecco il manifesto d’autore firmato dall’artista Graziella Marchi per il Carnevale di Viareggio 2019.

Un’opera d’arte speciale che arricchisce la collezione di tributi delle più importanti firme contemporanee alla storia, alla tradizione e alla cultura del Carnevale di Viareggio. Nel manifesto quel “realismo immaginario”, che caratterizza la produzione di Graziella Marchi, sprigiona la sua forza e coinvolge l’osservatore nel mezzo un gioco di forza e velocità tra le onde e la grande vela in evoluzione, come nelle grandi regate.

manifesto dautore di Graziella Marchi Carnevale di Viareggio 2019

L’ARTISTA

Graziella Marchi nasce a Milano nel 1932. Nell’adolescenza si trasferisce a Como, dove studia disegno con il pittore Manlio Rho. Nel 1954 torna a Milano. Comincia a dipingere attivamente nel 1965. Nel ’68 tiene la prima personale, presentata da Dino Buzzati, alla galleria Richard Foncke di Gand, in Belgio, e nel ’69 espone a Parigi al Salon des Grandes et Jeunes d’aujourd’hui, presentata dallo scrittore Dino Buzzati. L’anno successivo Pierre Gaudibert la invita al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, nella sezione “Animation, Recherche, Confrontation”. Partecipa a numerose collettive in Francia e in Germania. Nel 1971 incontra Renato Cardazzo ed espone le sue opere alla Galleria del Naviglio a Milano, dove tornerà ad esporre regolarmente in virtù di un mai interrotto rapporto di lavoro e amicizia. Nel ’75 allestisce una personale alla Galleria del Levante di Monaco di Baviera, nel ’77 alla Galleria Il Gabbiano di Roma (dove torna nell’81 e nell’86). Negli anni che seguono espone in diverse città italiane e, sempre con la Galleria Il Naviglio, in diverse fiere d’arte in Europa: particolare successo lo ottiene alla FIAC del 1984 del Grand Palais di Parigi. Nell’83 ha una personale alla Galleria Bilinelli di Bruxelles, nel ’90 è presente a Barcellona ad ARCO ‘90. Negli anni Novanta tra le mostre più significative sono da ricordare quelle alla Galleria Forni di Bologna nel ’92, alla Galleria Carlo Virgilio di Roma nel ’93, nel ’95 alla Galleria Appiani Arte di Milano, e l’antologica di Palazzo Sarcinelli a Conegliano Veneto nel ’97. Tra le mostre più recenti si ricordano quelle del 2001 da Giancarlo Candeago a Cortina d’Ampezzo, del 2002 da Keller Regula a Klosters in Svizzera e quella del 2003 alla Galleria di Antonia Jannone di Milano. Graziella Marchi è presente nella mostra permanente Arte per Immagini inaugurata nel 2004 al Museo d’Arte “Costantino Barbella” di Chieti. Del 2006 è invece la personale Navi e vele alla Galleria Forni di Bologna, mentre del 2007 è la personale Solo vele alla Galleria Il Gabbiano di Roma. Vive e lavora a Milano.