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I bozzetti dei carri 2012
I bozzetti dei carri 2012

I bozzetti dei carri 2012

All’Hotel Principe di Piemonte, oltre ai bozzetti 2012 sono stati ufficializzati anche i prezzi che la Fondazione Carnevale ha fissato per eventuali sponsorizzazioni ed operazioni di marketing:

  • 300.000 euro per diventare “title sponsor” del Carnevale di Viareggio, edizione 2012. La cifra prevede di poter collocare il proprio marchio praticamente ovunque nel circuito, sui biglietti, sui programmi, sul manifesto ufficiale. Ma anche di poter utilizzare il marchio “Carnevale di Viareggio” per realizzazione di prodotti in licenza, di installare i propri stand nel circuito.
  • 150.000 euro per essere solo sponsor.
  • 75.000 euro “fornitore ufficiale”
  • 25.000 euro “partner”
  • 5.000 euro “supporter” ed in questo caso il marchio del Carnevale non è compreso nei benefici.

Sopra i cinquemila euro, per tutti la possibilità di organizzare conferenze stampa alla Cittadella.

Di seguito le immagini con la descrizione preparata dai rispettivi carristi.

I bozzetti dei carri 2012 – 1a categoria

In questo mondo contempliamo i fiori sotto l’inferno di Alessandro Avanzini

Bozzetti 2012 In questo mondo contempliamo i fiori sotto l'inferno di Alessandro Avanzini

Il carro, che prende il titolo da una poesia di Issa, si concentra sul rapporto uomo-natura: da un lato la scienza, la tecnica ed i “consumi” con i suoi impatti sempre più devastanti sull’ambiente naturale, dall’altro le “forze” della natura indifferenti al destino in senso ontologico, dell’umanità.
Il richiamo nel progetto agli elementi dello stile e della cultura giapponese, nasce dagli eventi spettacolari e insieme drammatici del catastrofico tsunami che ha colpito, nel marzo del 2011, il Giappone.
L’energia sotterranea, i monoliti e il mostro di pietra neri, squarciano la crosta terrestre, danno origine alla gigantesca onda che colpendo sommerge il torii (simbolo dello shintoismo che proprio nello “spirito” degli elementi naturali trova il suo fondamento).
Sono tre gli elementi che ispirano il progetto del carro: haiku, kami e torii
· L’Haiku– una forma poetica molto tradizionale e popolare della cultura giapponese che ha avuto anche una larga influenza nella letteratura occidentale. Soggetto dell’haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura.
·I Kami sono le forze della natura. Secondo la teologia scintoista, si può affermare che ogni cosa sia un Kami, da ogni singola molecola dell’universo, ai corpi complessi, ad una roccia, ad un albero, ad una cascata, alla Luna. Ogni entità, sia essa vivente o non vivente, è una manifestazione di un Kami ed è essa stessa un Kami, in quanto le essenze spirituali sono immanenti.
·Torii, è il tradizionale portale d’acceso giapponese che introduce ad un JinJa (santuario scintoista) o più semplicemente, ad un’area sacra

“2012. Un solo futuro, il passato.” di Massimo Breschi

Bozzetti 2012 2012. Un solo futuro, il passato di Massimo Breschi

L’inarrestabile processo di autodistruzione dell’umanità non conosce ostacoli, il desiderio di prevaricazione degli esseri viventi contro i propri simili origina odio e violenza, la sfrenata ricerca del profitto alimenta conflitti armati e terrorismo, l’egoismo degli uomini contro la natura è la tragica conseguenza dei catastrofici disastri ambientali che devastano la Terra.
Dalle origini dell’Universo niente è cambiato, nell’era preistorica dominava il tirannosauro che seminava terrore divorando le razze più deboli, l’era moderna è deturpata dall’agghiacciante crudeltà dell’essere umano che, accecato dall’ingordigia di potere, origina ovunque devastazione, morte e sofferenza.
Quella dei dinosauri fu la più grande estinzione di massa della storia e la bestialità tirannica del grande predatore giurassico è lo specchio di una società attanagliata dalle guerre e dilaniata dal terrorismo, una società violenta e crudele dove l’odio degli esseri umani contro se stessi e contro la natura, rende inarrestabile la terrificante apocalisse del Pianeta Terra e rischia di trasformare il terzo Millennio nell’era della fine del Mondo.
Delafia….va a finì che la colpa è dei Maya con la loro profezia!!!

Il fantasma dell’Opera di Gionata Francesconi

Bozzetti 2012 Il fantasma dell'Opera di Gionata Francesconi

Questo Universo fantastico e mostruoso dove lo spirito del “FANTASMA dell’OPERA” pare sia l’unico spettatore che si presenta come l’ultimo isperato
grido di spavento di un uomo di fronte al VUOTO DEL MONDO e All’approssimarsi della morte.
Lo spirito si ritira in una Cella disadorna E si circonda di Immagini spaventose e allucinanti Con lo scopo di avere sotto gli occhi Il ricordo di quella terribile convinzione Che sembra aver fatto Definitivamente propria: IL MONDO APPARTIENE A SATANA.
SATANA è l’assurdità, l’incoerenza, la follia, il gusto morboso del MALE e del brutto. Il personaggio mostra la Malvagità dell’uomo dove nessuna forza benefica Gli tenderà la mano per Trarlo fuori dall’ABISSO.
Il male lo opprime sotto forma di presenza benefica
Gli tenderà la mano per Trarlo fuori dall’ABISSO.
Il male lo opprime sotto forma di presenze orride,
da qualsiasi parte egli si volga,
vede solo folli, brutti, sadici, fantasmi.
Nessun bagliore di speranza, nessun raggio di bellezza.
L’inferno si è racchiuso intorno a lui.
Se, adesso, la deformazione, la perversione e la mostruosità sono presenti, lo sono per rendere la nostra natura in una immagine nitida, calda e dorata,
che in un certo suo qual modo emana speranza per la fine di un viaggio nella disperazione.

Santo Subito di Gilbert Lebigre e Corinne Roger

Bozzetti 2012 Santo Subito di Gilbert Lebigre e Corinne Roger

Anno domini MXVCLIIXIIX circa
Dietro un muro di cardinali, funestati da un feroce vento di cambiamento, appare sopra una nuvoletta divina: lui, il Silvio, coronato da un’aureola beata.
Finalmente, al concludersi dei suoi quasi 20 anni di politica, è arrivato il giorno del processo, e sappiamo tutti di quale processo si tratta: non potrebbe essere altri che il processo di beatificazione.
Grande giubilo fra i suoi cardinal maggiori, iniziano le celebrazioni.
L’elenco dei miracoli è ormai noto a tutti, ponti sullo stretto, ricostruzioni
miracolose di città devastate dalle intemperie e di impalcature facciali, ricrescita miracolosa di peluria capillare, moltiplicazione di corpi voluttuosi ad inebriare e dar giubilo al paese, per non parlare delle sue capacità di camminare sulle acque, di curare con la voce gli ammalati e di far sorgere il sole alla mattina, solo alcuni degli elementi che assommati al famigerato odore di santità hanno reso possibile la beatificazione Silvio l’Italia ti celebra, ti fa santo e ti venera: porteremo a spalle le sacre reliquie, il
duomo simbolo del martirio, la bandana che raccolse tanti pensieri fecondi e puri, la penna che suggellò le promesse tanto care al popolo, la tua prima giacca da cantante, quando anche allora facevi commuovere le signore di una certa età, per non dimenticarci dell’inseparabile fondotinta, miracoloso unguento che tante volte coperse i tuoi crucci.
Silvio il giorno è arrivato, inebriati di incenso, cantiamo in coro il nuovo inno di gioia: SANTO SUBITO (…santo ora) !!

Grandeur di Simone Politi e Priscilla Borri

Bozzetti 2012 Grandeur di Simone Politi e Priscilla Borri

La Grandeur, o meglio Sarkozy alla ricerca de la grandeur perduta.
Sono questi titolo e sottotitolo dell’allegoria tutta dedicata al Presidente della Repubblica di Francia Nicolas Sarkozy alle prese con le ultime mosse in politica estera e con il calo di popolarità in Patria nei confronti dei rivali nella corsa all’Eliseo, che si concluderà proprio nel 2012.
E così come un novello Napoleone, rispolverandone divisa, piglio e carattere, il Presidente lancia la sfida in Africa e nel Mediterraneo per riconquistarsi un… posto al sole.
Assiso su un cavallo bianco mette in campo il suo spiegamento militare per la
cacciata del dittatore libico Gheddafi, in nome della libertà e della democrazia, come se avesse una missione universale da portare a termine.
In realtà il sospetto è che non siano preoccupazioni umanitarie a
motivare i piani francesi di Monsieur le President, ma l’ambizione di protagonismo in un’area strategicamente importante e ricchissima di petrolio.
Sarkozy l’attivista, l’americano, rielaborando il pensiero cartesiano in: “intervengo quindi esisto”, come osservano molti analisti internazionali, pensa che i francesi siano contenti quando vedono piantare la loro bandiera da qualche parte, quando i soldati partono.
In realtà la vera prova non sarà nel campo di battaglia, ma nel segreto dell’urna

Ma dov’è questa crisi? di Fabrizio Galli

Bozzetti 2012 Ma dov'è questa crisi di Fabrizio Galli

“La crisi non esiste è una invenzione”
“Bisogna essere ottimisti, l’Italia ha i conti a posto”
“Le nostre banche sono solide come i risparmi delle nostre famiglie”
Ammaliato e coccolato dalle sue “Sirene” dell’isola di Bunga Bunga
Silvio Berlusconi ha continuato per anni nelle sue farneticazioni Deliranti, raccontandoci le novelle più disparate.
Di tutte queste certamente la più incredibile è stata la negazione
Sistematica della crisi economica mondiale che ci sta attraversando.
Mentre lui se la spassa alla faccia di tutto e di tutti
Alle sua spalle incombe il disastro.
Il Titanic dell’Europa barcolla pericolosamente e urtando L’Iceberg del Debito Pubblico sta per inabissarsi da un momento all’altro.
In ordine di sventura i leader della Grecia, dell’Irlanda, del Portogallo, della Spagna sono aggrappati ai leader più forti della Francia e della Germania che tentano disperatamente di salvarli.
Dietro al Titanic emerge una figura imponente il nuovo presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi un italiano alla guida di una delle banche più importanti del mondo.
Su di lui sono riposte le speranze di molti paesi per risolvere questa grave crisi mondiale.
SuperMario avrà sicuramente per il suo paese un occhio di riguardo ed è per questo che al suo acerrimo nemico Tremonti gli grida: “ Giulio che stai combinando non vedi come hai ridotto l’Italia”
L’Italia agonizzante ma no doma fa i debiti scongiuri mentre Umberto Bossi in odore di secessione e approfittando del caos sottostante tenta di darle il colpo di grazia.

Scacco Matto di Carlo Lombardi

Bozzetti 2012 Scacco Matto di Carlo Lombardi

Il Carro per l’edizione 2012 del Carnevale di Viareggio dal titolo “Scacco Matto” affronta la complessa e talvolta ridicola situazione politica del nostro
Premier Silvio Berlusconi.
Il campo sul quale il Nostro Silvio dovrà affrontare anche questa
“battaglia di cartapesta” sarà un’enorme scacchiera dove al centro, il premier troneggerà con le vesti di Re Sole su di un trono completamente d’oro.
Purtroppo per lui stavolta, sarà legato e sconfitto da tutti i suoi più acerrimi nemici ( pedine ed alfieri bianchi) simboli dell’opposizione e della magistratura.
Un carro di formazione classica e di satira politica, che pone in
primo piano la reale situazione di crisi che sta affliggendo il “ Silvietto nazionale”.
Non possono mancare riferimenti agli scandali “ Bunga Bunga”, al buon fedele Fede ed al suo giullare Mora, insomma un concentrato di sconfitte made in Italy.
La costruzione nella sua immediatezza, vuole rendere omaggio alla tradizione satira politica tanto cara al Carnevale viareggino, seguendo un profilo di semplicità costruttiva ma di grande impatto visivo e di elegante rifinitura stilistica.

“Rabbia” di Franco Malfatti

Bozzetti 2012 Rabbia di Franco Malfatti

La rabbia, un sentimento pericoloso, prodotto dal senso della propria impotenza; come una scintilla invisibile si muove in mezzo alle nostre emozioni, pronta ad accendersi ai primi sintomi di ingiustizia e sofferenza.
Sono troppi i segnali che ci avvertono del risveglio di una sfiducia sempre crescente nei confronti di un futuro incerto e di una forte insoddisfazione del presente, martoriato da crisi economico-politiche e gravi problemi sociali.
Per evitare l’esplosione di fenomeni di distruzione a catena, che potrebbero portare al collasso generale del sistema, sarebbe necessaria, da parte di chi detiene nelle proprie mani il potere, una potente iniezione di fiducia ed ottimismo, valido antidoto contro il contagioso morso della rabbia.
Si tratta forse di un’utopia?

“Lasciate ogni speranza voi che entrate… all’agenzia!” di Alfredo Ricci

Bozzetti 2012 Lasciate ogni speranza voi che entrate... all'agenzia! di Alfredo Ricci

Alzi la mano chi, anche tra i più onesti contribuenti, quando è il momento di pagare le tasse fa salti di gioia.
In questo momento poi, con i grossi problemi economici che stiamo vivendo, le famiglie faticano a far quadrare il loro bilancio e ad arrivare alla fine del mese.
Non c’è giorno in cui non si debba pagare qualcosa, le tasse sono troppe e molto spesso spropositate, rispetto al reale guadagno, di un operai, o di un datore di lavoro.
Troppe trattenute e troppi obblighi a cui far fronte, e questo continuo pagare, fa vedere agli italiani il fisco, come una sorta di sanguisuga.
Quale più ghiotta occasione, ci può essere, se non il carnevale per scherzare in modo satirico e grottesco, su chi è incaricato di riscuotere le nostre tasse: L’Agenzia delle Entrate”.
Nasce così una allegoria in cui la temuta agenzia, prende le sembianze di un
castello tetro e malandato, protetto da orribili pipistrelli che rappresentano le tasse più conosciute e purtroppo più onerose.
Intanto il fisco, sotto le sembianze di un mostruoso conte Dracula, svolazza minaccioso sopra le nostre teste, pronto a colpire rapido e inaspettato. Ma ecco come per magia che la temuta agenzia, con le sue torri e le sue rovine tenebrose scompare per lasciare spazio a una particolarissima cartina geografica dell’”Equitalia”. Piena di buchi (i debiti) come una groviera e ricoperta di topolini (la miriade di tasse cui dobbiamo far fronte) che continuano a rosicchiare anche dove ormai c’è rimasto poco o niente.
E allora è proprio il caso di dire: “Lasciate ogni speranza o voi che Entrate…..all’Agenzia”.

“Non ti curare di loro ma guarda e passa” di Roberto Vannucci

Bozzetti 2012 Non ti curare di loro ma guarda e passa di Roberto Vannucci

Dolcemente ispirato da un quadro di Gustav Klimt.

Mai come adesso l’albero della vita è stato in pericolo: le grandi colpe e i difetti dell’umanità stanno seccando i suoi rami, e soffocando anche gli esili germogli.

Le nuove generazioni, nate all’ombra dell’albero, rischiano la stessa terribile sorte, oppresse dall’avarizia, dall’ira, dall’invidia. Eppure, per quanto l’uomo possa ferire il mondo, non tutto è perduto: con amore e fiducia, possiamo ancora andare avanti, senza farci abbattere, e lavorare per un futuro migliore.

Che le nuove generazioni, dunque, non si facciano scoraggiare da tutto il male che c’è nel mondo, perché quella non è l’unica strada possibile; che guardino, invece, e prendano nota e si impegnino a fondo per rimediare a quelle che, dopotutto, sono le colpe di tutti noi.

Così come scrisse il grande poeta Dante nella sua opera più celebre, “ non ti curar di loro, ma guarda e passa”, noi oggi auguriamo ai nostri figli di fare altrettanto, senza farsi abbattere, e di inaugurare una nuova strada, per tutti noi.

“Phoenix” dei Fratelli Bonetti

Bozzetti 2012

“Fenice: un nome senza tempo che si perde nella notte celestiale dei secoli; una
stella senza età, come un mito che non vuole spegnersi.
Un simbolo che sa tanto di verità, questa è l’araba fenice, l’uccello sacro dell’antico Egitto, somigliante ad un’aquila con piumaggio vivamente colorato.
Nutrendosi di perle d’incenso, viveva 500 anni per poi ardere sul rogo e quindi rinascere dalle sue stesse ceneri più pura e più bella.
Cosa rara e quasi impossibile a trovarsi, la fenice divenne per gli scrittori cristiani il simbolo della resurrezione così come nel linguaggio popolare un qualcosa di tanto straordinario da sembrare inverosimile, una specie di portafortuna per le persone buone, un qualcosa di magico, senza età e senza tempo.
Ognuno può ritrovare in questa costruzione la propria fenice dandogli un significato strettamente personale.

I bozzetti dei carri 2012 – 2a categoria

Lo stratega. la “politica dello struzzo” di Jacopo Allegrucci

Bozzetti 2012 Lo stratega. la “politica dello struzzo” di Jacopo Allegrucci

Angelino Alfano è stato eletto per acclamazione segretario del PDL, come speranza per un partito rinnovato (o rattoppato?!?), per “un progetto serio di grande area che aggreghi moderati italiani alternativi alla sinistra”
Dal romanzo e film Angeli e Demoni nasce la parodia: ANGELÌ, nuovo bersaglio di una battaglia politica senza tempo, dovrà sfuggire così dai demoni dell’opposizione portando al traguardo “2013” il testimone passatogli.

“Vieni vieni con me!” di Emilio Cinquini

Bozzetti 2012 Vieni vieni con me! di Emilio Cinquini

“vieni vieni con me, o peccator carnale” reciterebbe satana sulla soglia del quinto dell’inferno rivolgendosi a silvio mentre tenta di fuggire al suo destino eterno. “talor ti chiaman papi, altri Rocco, di femmine avesti coda lunga, tutte fronte al bunga-bunga. vieni silvio, vieni con me!” “tanta è la fama misteriosa, e tanta è la caduta rovinosa che in vita ti fu data, dalla voglia mai appagata”, canta oggi il sommo dante e sentenzia: “per te sesso e potere, per noi tasse e dolore. brucia dunque all’inferno Berlusca peccatore… vieni vieni con me!” Il carro è composto, nella parte centrale, da un cilindro rappresentante l’inferno con i suoi gironi, segnalati da grandi cartigli con riferimenti ai 7 peccati capitali, e rivestito delle anime dei dannati aggrovigliate e accapigliate l’un l’altra. al suo interno troviamo una grande figura di lucifero (che si erge ad un’altezza pari a tutta l’altezza del cilindro), che appare con l’apertura graduale delle due parti della struttura. il diavolo muove braccia e mani in modo suadente invitando ad entrare la maschera di Silvio Berlusconi che si trova appena al lato destro del cilindro stesso. Berlusconi nudo e disperato, tenta di fuggire dal suo destino e si volge piangente a satana quasi a chiedere clemenza. sul lato opposto alla maschera di Berlusconi, è realizzato un pulpito di roccia sul quale un attore assume le vesti di un moderno dante alighieri, che narra mimando le vicende peccaminose del premier. l’ambiente infernale della costruzione è restituito anche dalle fiamme che avvolgono completamente la sua parte inferiore e dalla roccia scura che costituisce la base portante del cilindro.

“Garibaldi fu ferito” di Umberto e Stefano Cinquini

Bozzetti 2012 Garibaldi fu ferito di Umberto e Stefano Cinquini

Ahi serva Italia,
di dolore ostello,
nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province ma bordello
(Dante Alighieri-divina commedia-purgatorio vi 76-78) qui si fa l’Italia……
o si fa……
Carnevaleeee…!!!
(liberamente tratto da aforismi di Giuseppe Garibaldi)

“Cervelli in fuga (saluti e baci)” di Eleonora Francioni

Bozzetti 2012 Cervelli in fuga (saluti e baci) di Eleonora Francioni

Cervelli in fuga, capitali in fuga,
migranti in fuga dal bagnasciuga.
È malincònia, terra di santi subito e sanguisuga
il paese del sole, in pratica oggi paese dei raggi uva
non è l’impressione, la situazione è più grave di un basso tuba
e chi vuole rimanere, ma come fa?!
Ha le mani legate come Andromeda!
qua ogni rapporto si complica
come quello di Washington con Teheran
si peggiora con l’età, ti viene il broncio da Gary Coleman
metti nella valigia la collera e scappa da malincònia
tanto se ne vanno tutti! da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
Da qua se ne vanno tutti! da qua se ne vanno tutti!
Non te ne accorgi ma da qua se ne vanno tutti!
tratto da malincònia Caparezza, testo di Michele Salvemini

“Ibernati” di Luciano Tomei

Bozzetti 2012 Ibernati di Luciano Tomei

Può un ghiacciaio umanizzarsi e diventare una figura imponente e semovente?
Nella realtà sicuramente no, ma il nostro carnevale è quel tipo di “vero” che si sposa con l’estro e la fantasia trasformando i sogni in cose concrete, enormi maschere di carta dalle mille sembianze diverse.
Questo nostro ghiacciaio dunque prende vita, si fa beffe di alcuni uomini politici presi un po’ a casaccio dai vari schieramenti, e pare dire loro: come me anche voi siete “perenni” ora al governo poi all’opposizione ma siete sempre e solo voi.
Ecco quindi che sfileranno assieme il ghiaccio e la politica entrambi fissi e fermi nel loro mare calmo in un immobilismo che rasenta la fiaba, vedremo dunque “ibernati” in questo papà ghiacciaio, volti noti della politica dal cavaliere a Bersani, dal pannella nazionale a prodi passando per il sor Di Pietro ecc.
Non mancheranno alcuni dei più vetusti naturalmente.
Ho voluto risparmiare le quote rosa da questa ibernazione, anche perché appartengono più spesso al genere maschile quelli che si occupano di politica ponendo radici solide nelle poltrone che di volta in volta occupano.
Una semplice e comprensibile ironia a cui farà da sfondo un colore audace e per certi versi azzardato, un candore che unirà tutti in centro destra e sinistra, tutti “ibernati” tutti lì da una vita come le nevi perenni.
Faranno parte dell’allegra brigata anche i signori: Sgarbi, Vespa, Fede e Lerner, anche loro lì, ad occuparsi di cose legate alla politica, e sempre fedeli nel loro posto, senza mollare.
naturalmente avrei potuto aggiungere altri ospiti a questa mia settimana bianca ma 25 capocce incastonate nel ghiaccio mi sembravano sufficienti, grazie poi a una delle caratteristiche che fanno della carta a calco un nostro fiore all’occhiello le teste medesime verranno moltiplicate fino a coprire gran parte del carro. a mano a mano che faremo il ghiaccio per coprire le parti del carro vedremo di aggiungerci indumenti atti a combattere il freddo insomma sarà un lavoro che ci manterrà belli freschi.

“Non è questo…il mondo che vorrei!” di Enrico Vannucci

Bozzetti 2012 Non è questo…il mondo che vorrei! di Enrico Vannucci

Fin dai tempi della nascita del mondo, è sempre stata tramandata la teoria secondo la quale il bene trionfa sul male. L’uomo si è talmente evoluto ed è talmente mutato che ciò che prima, per la maggioranza, era una speranza e forse qualcosa di più, oggi è tutto stravolto.
Si tifa per il male, si gioisce per tutto ciò che prende il sopravvento sul bene.
“Non è questo il mondo che vorrei”, tutto ciò che avevamo elevato a nostro punto di riferimento, oggi è tutto capovolto. Traendo spunto da una famosissima canzone dal titolo “il mondo che vorrei”, di Vasco Rossi, cito una strofa esplicativa del senso e del concetto base della costruzione.
Vasco dice: “ed è proprio quello che non si potrebbe quello che vorrei, ed sempre quello che non si direbbe che direi, quando dico che non è così il mondo che vorrei”.
Il testo della canzone ha un tema ben preciso: il fatto che il mondo vada al contrario e che ci sia un profondo ribaltamento delle priorità generali.
Il bene tende ad essere surclassato dal male e si tende ad orientarci sempre più spesso verso cose, valori e sensazioni contrarie al bene inteso nel suo significato più etico la costruzione sviluppa appunto il tema del ribaltamento dei valori e delle priorità che sta prendendo sempre più piede nell’epoca moderna

I bozzetti delle mascherate di gruppo 2012

“4 passi nel bosco” di Giorgio Bomberini

Bozzetti 2012 4 passi nel bosco di Giorgio Bomberini

Facendo quattro passi nel bosco può nascere il soggetto per una mascherata; infatti ci si può imbattere in un albero abbastanza strano con tanto di impermeabile. Tale albero esibizionista potrebbe essere il famoso “Melo Exibixion”. Ai piedi di tale albero però potremmo notare anche alcune varietà strane di funghi, ad esempio: Amanita Falloide, Fungo Galletto, Boleta Fellazio, Fungo Inchiodino (avvistato anche in molte attività commerciali soprattutto al bar), Fungo Porcino (con la cappella che somiglia ad una fetta di salame), Fungo Allucinogeno, Fungo Loffa……beh intuitelo voi…!!!!

“L’isola dei formosi” di Michele Canova

Bozzetti 2012 L'isola dei formosi di Michele Canova

Ho tratto l’ispirazione dalla ben nota trasmissione televisiva, ed ho trasformato il titolo rendendolo adatto ad una satira di costume degna del nostro carnevale.
I meno abbienti dimagriscono a causa della loro vita di stenti mentre i vip o fanno la dieta o vanno dunque scherzandoci un po’ su ho organizzato una “dieta” per personaggi noti che fosse al contempo anche una satira di costume ispirata alla famosa trasmissione “l’isola dei famosi”, trasformandola in “l’isola dei formosi” e… Che nessuno s’offenda.
Tra i tanti vip ho pensato bene anche di aggiungervi il nostro primo cittadino, un omaggio al nostro carnevale e perché no anche una simpatica battuta dedicata ad un viareggino che sa stare allo scherzo, in buona compagnia del nostro Luca Lunardini, ci saranno: Platinette, Gerry Scotti, Katia Ricciarelli, Serena Grandi, Maurizio Costanzo, Giuliano Ferrara, e Mario Borghezio, insomma nella mia ricetta carnevalesca metterò un po’ di politica, una spruzzata di giornalismo, qualche goccio di musica, e tanta allegria.

“Volta la carta” di Edoardo Ceragioli

Bozzetti 2012 Volta la carta di Edoardo Ceragioli

Cosa avrebbe potuto fare alla fine degli anni ’50 un giovane nottambulo, incazzato, mediamente colto, sensibile alle vistose infamie di classe, innamorato dei topi e dei piccioni, forte bevitore, vagheggiatore di ogni miglioramento sociale, amico delle bagasce, cantore feroce di qualunque cordata politica, sposo inaffidabile, musicomane e assatanato di qualsiasi pezzo di carta stampata?
Se fosse sopravvissuto e gliene si fosse data l’occasione, costui, sarebbe diventato un CANTORE Fabrizio De Andre’. Quest’omaggio rappresenta un vero e proprio atto di riconoscenza verso un poeta che con il suo pregiudicato carisma ha influenzato e continua ad influenzare molte generazioni.
La sua personalità generosa, anarchica, solidale e mai ipocrita affiora dai testi delle sue canzoni che celebrano “gli esclusi”, “gli emarginati”, insomma tutti quei personaggi che popolani i quartieri “dove il sole del buon Dio non manda i suoi raggi.”
Ed è attraverso queste storie che Lui rivive ogni qualvolta le sue note risuonano, rimarcando di fatto l’appartenenza alla gente comune. Sono proprio loro oggi a salire alla ribalta prendendo posto all’interno di tarocchi, “gioco” caro a De Andrè.
La carta del tarocco non è altro che un “codice” per analizzare la vita per mezzo di simboli e questa volta al posto di papesse, giudizi e temperanze troviamo prostitute, Rancorosi, Cialtroni, ma anche uomini Saggi e Vittime della Guerra: diamo inizio al “Gioco” Volta la carta…!

“Burle d’autore” di Roberto De Leo

Bozzetti 2012 Burle d'autore di Roberto De Leo

La mascherata è composta da 8 elementi che interpreteranno importanti capolavori della storia dell’ Arte.
Le opere oggetto di rivisitazione di Fernando Botero, Amedeo Modiglioni, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Edward Munch, Andy Warhol, Maurits Cornelis Escher e Pablo Picasso – che vedranno, in questa versione carnevalesca, la presenza di Burlamacco o Ondina, interpretati secondo lo stile dei vari artisti.
Le due Maschere, da sempre simboli del Carnevale di Viareggio, saranno quindi presenti in una fantastica quanto improbabile mostra d’arte, tridimensionale a tutto tondo, allestita sui viali a mare di Viareggio, per testimoniare come la spettacolarità del Carnevale di Viareggio sia momento di divertimento e trasgressione, ma anche evento culturale ed artistico.

“Trenitalia” di Marzia Etna

Bozzetti 2012 Trenitalia di Marzia Etna

Ogni giorno i mass-media ci inondano di notizie sulla situazione del nostro Paese con i suoi problemi e con i suoi scandali, per questo la maschera del 2012” Trenitalia” rappresenta un trenino variopinto raffigurante il nostro paese, con i suoi politici e personaggi famosi che vengono trainati dalla locomotiva comandata dal nostro presidente della repubblica Napoletano e guidata dal capo del governo Silvio Berlusconi aiutato da Bossi, non manca certo la rappresentanza dell’opposizione che con il suo capo Bersani da carburante al trenino Italia.
Ogni vagone rappresenta una problematica del nostro paese come ad esempio il vagone della giustizia, il vagone degli extracomunitari, il vagone delle bustarelle, il vagone degli scandali a luci rosse, il vagone delle intercettazioni ecc. E non scordiamoci dall’ipocrisia dell’amministratore delegato delle ferrovie dello stato Mauro Moretti che viene messo alla gogna nell’ultimo vagone perché Viareggio non dimentica!

“Donne” di Giampiero Ghiselli

Bozzetti 2012 Donne di Giampiero Ghiselli

(progetto di Maria Chiara Franceschini)
Con quanta grazia e leggerezza queste donne indiane portano grossi fardelli! È con la stessa grazia e determinazione con cui, anche in occidente, nel cosiddetto mondo emancipato, le donne portano il peso della famiglia, della casa e del lavoro, lottando ancora con la disuguaglianza e il minor peso decisionale nella società.
La strada da percorrere è ancora lunga… Ma una cosa è certa, non sarà l’immagine delle quattro ragazze, arriviste e senza morale, di cui tanto parlano le cronache di oggi a svilire il valore e la forza di milioni di donne oneste di tutto il mondo.

“Immagine” di Giovanni e Libero Maggini

Bozzetti 2012 Immagine di Giovanni e Libero Maggini

Immagine che non ci sia il Paradiso prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il cielo
Immagina che la gente viva al presente
Immagina che non ci siano paesi non è difficile
Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione
Immagina che tutti vivano la loro vita in pace…
Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno
Immagina un mondo senza possessi mi chiedo se ci riesci senza necessità di avidità o fame
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta la gente condividere il mondo intero…
Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo
Spero che unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno.

“Slot Machine” di Antonio Mastromarino

Bozzetti 2012 Slot Machine di Antonio Mastromarino

Gratta e Vinci, Superenalotto, edizioni speciali, 10 e Lotto, scommesse sportive, Win for Life, Slot Machine, Poker online…le sirene della dea bendata ci chiamano.
In questo lupanare misto tra casinò e casinò, non c’è altra soluzione, bisogna tentare la fortuna e giocare.
Poco importa se il gioco d’azzardo nel Bel Paese è illegale, il futuro passa per le scommesse.
Le manovre fiscali sono orientate ad un aumento esponenziale dei giochi “legalizzati”, che servono allo Stato per incassare, e alle menti meno lucide per ridursi in mutande.
Ti piace vincere Facile? Non conta più il merito ma la fortuna.
Gli italiani negli ultimi dodici mesi hanno giocato il 20% in più, alcuni si rovinano ma per lo Stato pecunia non olet.

“Un sacco di…speranze!” di Adolfo Milazzo

Bozzetti 2012 Un sacco di…speranze! di Adolfo Milazzo

Cosa sarebbe il mondo senza la Speranza? Un contenitore vuoto: un Sacco vuoto.
La Speranza ci ridà la capacità di saper aspettare, ci rinfranca, anche quando tutte le cose sembrano vacillare e crollare.
Il Carnevale di Viareggio è di per sé una manifestazione vitale, uno spettacolo capace, nel suo ripetersi annuale, di donare, attraverso la fantasia delle sue costruzioni, spensieratezza e anche gioia, valori senza i quali la vita sarebbe ancor più arida e difficile.
Per il 2012 la mascherata che propongo è per l’appunto sulla speranza, sacchi pieni di lavoro con una figura adornata da vari elementi e dell’edilizia e della metalmeccanica, di risate con un personaggio ironico come Benigni, di pace con una personalità eccelsa come Ghandi, di cultura con il grande Dante Alighieri, di musica con gli intramontabili Vasco rossi, Jovanotti e Zucchero, di futuro con bambini mascherati rappresentanti le varie etnie del mondo, d’amare ( amore) con una sirenetta e simpatici animali marini, e infine di carnevale con il nostro Burlamacco e due testoni tipici della nostra manifestazione.
La speranza, come valore universale a cui tutti da sempre facciamo affidamento, può farci tornare il sorriso, specie in un periodo così buio della nostra storia.

“Un soldino a pro del Carnevale” di Mario Neri

Bozzetti 2012 Un soldino a pro del Carnevale di Mario Neri

Taglia oggi, taglia poi, chi ci rimette siamo noi.
Soliti materiali: cartapesta, legno, ferro e colori ad acqua

I bozzetti delle mascherate isolate 2012

“Angeli e Demoni” di Luca Bertozzi

Bozzetti 2012 Angeli e Demoni di Luca Bertozzi

Angelino Alfano è stato eletto per acclamazione segretario del PDL, come speranza per un partito rinnovato (o rattoppato?!?), per “un progetto serio di grande area che aggreghi moderati italiani alternativi alla sinistra”
Dal romanzo e film Angeli e Demoni nasce la parodia: ANGELÌ, nuovo bersaglio di una battaglia politica senza tempo, dovrà sfuggire così dai demoni dell’opposizione portando al traguardo “2013” il testimone passatogli.

“Facebook Revolution” di Silvia Cirri e Michele Cinquini

Bozzetti 2012 Facebook Revolution di Silvia Cirri e Michele Cinquini

FACEBOOK, il più importante social network al mondo, ha la caratteristica di rintracciare vecchi amici, fare nuove amicizie o mantenere in contatto persone da ogni parte del pianeta, ma non solo.
FACEBOOK ha anche il pregio di far viaggiare idee, pensieri e nuove culture liberamente nella rete.
Questo tam-tam mediatico ha fatto sì che intere popolazioni del Nord Africa organizzassero rivolte contro gli oppressori. Cancellieri, Dittatori e Generali che comandavano e sfruttavano il loro stesso popolo sono stati spodestati anche grazie alla FACEBOOK REVOLUTION.

“Le manovre di Tremonti” di Valentina Galli

Bozzetti 2012 Le manovre di Tremonti di Valentina Galli

Il nostro ministro dell’economia è il grande conducente della macchina chiamata Italia!
“La manovra è stata approvata!”
“Quindi mettiamo la prima!”
“No! La manovra è stata annullata,”
“Quindi mettiamo la retromarcia!”
“la manovra è stata cambiata,”
“Quindi mettiamo la prima”
…la manovra è in evoluzione… quindi mettiamoci in folle!
L’iva è stata passata al 21% quindi per andare avanti mettiamo la marcia indietro e partiamo!
Beh con tutte queste marce avanti e indietro, l’Italia non può che diventare una macchinina al limite della rottamazione.
La macchinina invece di ingranare la quinta e risolvere la grande crisi, va avanti come i gamberi con la retromarcia inserita le gomme sgonfie e qualche pezzo cambiato per i continui movimenti che Tremonti fa per non fermarla o addirittura rottamarla.
Il nostro conducente alla guida dell’Italia economica sta cercando di mandarla avanti ma lo saprà che sta andando avanti con la retromarcia? Chi lo sa…

“Vuoi rottamare? Da Renzi devi andare…” di Floriano Marchi

Bozzetti 2012 Vuoi rottamare Da Renzi devi andare… di Floriano Marchi

La mia maschera isolata vuole rappresentare il momento politico fatto da personaggi vecchi che stanno da una vita in politica tenendosi molto stretti alle proprie poltrone e facendo un tipo di politica ormai vecchia ed obsoleta, infischiandosi dei giovani che vorrebbero portare nuove idee, non concedendo la possibilità ad ognuno di noi di essere partecipante nella vita del nostro Paese.
Quindi uno scatenato Matteo Renzi che in buona parte rappresenta i giovani e chi vuole cambiare questo Paese.

“LAPOcalisse” di Andrea e Franco Pucci

Bozzetti 2012 LAPOcalisse di Andrea e Franco Pucci

Ormai è giunta la nostra ora! Tra pochi mesi, esattamente allo scoccare del nuovo anno, finirà il mondo e tutto quello che oggi è stato creato verrà distrutto.
È l’ora dell’apocalisse, anzi de “LAPOcalisse ! ” Apocallisse’s time!
Il bozzetto allegorico presentato si basa sul gioco di parole tra la credenza popolare Maya, ovvero la sopracitata “apocalisse” tanto temuta nel 2012 e “LAPOcalisse”, ovvero il celebre “furbetto” Lapo Elkann, volto conosciuto all’ interno dell’azienda italiana Fiat; nel campo della moda, sua la società specializzata nella produzione e vendita di accessori e di abbigliamento: Italia Independent ma anche per aver avuto rapporti un po’ osé con qualche persona ambigua.
La maschera isolata presenta quindi una “Fiat 500”, il più possibile reale al modello originario, cavalcata da Lapo Elkann che sfoggerà abiti coloratissimi da lui realizzati e progettati nel design.
Nella parte anteriore, il cofano sarà un vero e proprio calderone infuocato dal quale usciranno tutti i problemi apocalittici che assillano il mondo di oggi: Wall Street, gli stipendi degli operai, il petrolio, le guerre, la politica…
All’interno della maschera, un trans ed i 2 costruttori, questi ultimi disegnati soltanto per abbellimento del bozzetto.
Nella parte posteriore, precisamente nel bagagliaio, si affacciano minacciosi ed indignati i sindacati e gli operai in assetto di rivolta per le catastrofiche condizioni del mondo lavorativo.
Il manager, da sempre juventino doc, sventola fuori dal finestrino il “Calendario Maya della fine del mondo” mentre cerca di farsi strada tra il pubblico viareggino che lo acclama festosamente.
Tra questi anche numerosi operai dell’azienda torinese; tifosi accaniti della Vecchia signora Juventus e giovani e bellissime indossatrici della marca propria a Lapo, saluteranno i turisti dei viali a mare viareggini creando una vera e propria scenografia.
La costruzione è interamente in cartapesta, munita di minuziosi e divertenti particolari rievocanti le attività, i vizi di Lapo.

“PAN…demonio” di Davide Servetto

Bozzetti 2012 PAN…demonio di Davide Servetto

A Roma ne combinano delle belle
e molti ci rimettono la pelle…
Tra i politici sornioni,
abbiamo Berlusconi…
A sinistra, tra romagnoli ed emiliani,
ne chiede le immediate dimissioni il serafico Bersani…
Dal mezzogiorno arriva l’oratore Di Pietro,
ma nel nord è Bossi, “ce l’ho duro”, che ce lo butta nel di dietro!
Mentre Casini rilascia le interviste a tutti i telegiornali,
Fini decide di farsi i suoi fatti personali…
E in una situazione di deciso malgoverno,
l’Italia soffre, soffre le pene dell’inferno…
Spread, Default e Bund sono parole un tempo poco usate,
Ma oggi riempiono drammaticamente le nostre giornate…
Ecco, quindi, che giunge un’ingegnosa manovra finanziaria,
che sembra agli occhi di tutti una soluzione necessaria.
Ma la borsa è ancora in calo, la crisi peggiora,
e mentre Moody’s ci declassa… la gente si addolora!
Sono necessarie riforme strutturali e di consolidamento,
Ma la popolazione è alle prese con i fogli del censimento…
Intanto migliaia di immigrati sbarcano ogni giorno a Lampedusa
E tra i profughi, c’è il più “furbo” che, come al solito, ne abusa.
Mentre aspettiamo un’azione di Governo unitaria e adeguata,
La disputa tra destra, sinistra e centro si fa sempre più infocata.
Fuoco, fiamme, dolori e lamenti…
ecco che in questi terribili frangenti…
All’improvviso, una baguette indiavolata, attizza col tridente una situazione già tanto delicata.
Sghignazza contenta nel vedere andare in fumo il nostro Paese e il nostro patrimonio e “impasta”, con vigore, un diabolico, italiano, vero e proprio “PAN..DEMONIO!”

“Il Vampiro” di Rodolfo Mazzone

Il bozzetto del carro dei Burlamatti

Bozzetti 2012 Quest'è Viareggio dei Burlamatti

Chiudiamo “il giro dei bozzetti” con il carro dei Burlamatti che sfilerà nel 2012.

Il titolo del Carro sarà “Quest’è Viareggio”, ispirato all’omonima canzone ufficiale del Carnevale 1928, scritta da Icilio Sadun e Giuseppe Del Genovese.

Il retro del Carro è dominato da una riproduzione della Torre Matilde, sul fronte invece il molo e gli scogli, sui laterali le immagini della nostra Viareggio.

Quest’ è Viareggio, dolce canzone
che oltre il mar, monti e val
tutti san cantar:
Un nido d’ amor
rifugio dei cuor
che van cercando baci
sempre baci e voluttà…

Il bozzetto sarà presentato in Fondazione Carnevale la prossima settimana per l’approvazione.

Ricordiamo che i Burlamatti nascono nel 1999 dall’idea di un gruppo di ragazzi innamorati del Carnevale di Viareggio che da allora partecipano attivamente al Carnevale creando una costruzione che sfilerà ai Corsi Mascherati.  Il nome “Burlamatti” nasce come omaggio a Burlamacco. I Burlamatti si autofinanziano per costruire un piccolo Carro, orgoglio e vanto del gruppo, con pochi soldi e tanta passione.