I bozzetti delle 10 mascherate di gruppo che sfileranno sui viali a mare i prossimi 5- 12-19-21-26- febbraio e 3 marzo 2012.
“4 passi nel bosco” di Giorgio Bomberini
Facendo quattro passi nel bosco può nascere il soggetto per una mascherata; infatti ci si può imbattere in un albero abbastanza strano con tanto di impermeabile.
Tale albero esibizionista potrebbe essere il famoso “ Melo Exibixion”.
Ai piedi di tale albero però potremmo notare anche alcune varietà strane di funghi, ad esempio: Amanita Falloide, Fungo Galletto, Boleta Fellazio, Fungo Inchiodino ( avvistato anche in molte attività commerciali soprattutto al bar), Fungo Porcino (con la cappella che somiglia ad una fetta di salame), Fungo Allucinogeno, Fungo Loffa……beh intuitelo voi….!!!!
“L’isola dei formosi” di Michele Canova
Ho tratto l’ispirazione dalla ben nota trasmissione televisiva, ed ho trasformato il titolo rendendolo adatto ad una satira di costume degna del nostro carnevale.
I meno abbienti dimagriscono a causa della loro vita di stenti mentre i vip o fanno la dieta o vanno dunque scherzandoci un po’ su ho organizzato una “dieta” per personaggi noti che fosse al contempo anche una satira di costume ispirata alla famosa trasmissione “l’isola dei famosi”, trasformandola in “l’isola dei formosi” e… Che nessuno s’offenda.
Tra i tanti vip ho pensato bene anche di aggiungervi il nostro primo cittadino, un omaggio al nostro carnevale e perché no anche una simpatica battuta dedicata ad un viareggino che sa stare allo scherzo, in buona compagnia del nostro Luca Lunardini, ci saranno: Platinette, Gerry Scotti, Katia Ricciarelli, Serena Grandi, Maurizio Costanzo, Giuliano Ferrara, e Mario Borghezio, insomma nella mia ricetta carnevalesca metterò un po’ di politica, una spruzzata di giornalismo, qualche goccio di musica, e tanta allegria.
“Volta la carta” di Edoardo Ceragioli
Cosa avrebbe potuto fare alla fine degli anni ’50 un giovane nottambulo, incazzato, mediamente colto, sensibile alla vistose infamie di classe, innamorato dei topi e dei piccioni, forte bevitore, vagheggiatore di ogni miglioramento sociale, amico delle bagasce, cantore feroce di qualunque cordata politica, sposo inaffidabile, musicomane e assatanato di qualsiasi pezzo di carta stampata ?
Se fosse sopravvissuto e gliene si fosse data l’occasione, costui, sarebbe diventato un CANTORE Fabrizio De Andre’. Quest’omaggio rappresenta un vero e proprio atto di riconoscenza verso un poeta che con il suo pregiudicato carisma ha influenzato e continua ad influenzare molte generazioni.
La sua personalità generosa, anarchica, solidale e mai ipocrita affiora dai testi delle sue canzoni che celebrano “gli esclusi”, “ gli emarginati”, insomma tutti quei personaggi che popolani i quartieri “dove il sole del buon Dio non manda i suoi raggi.”
Ed è attraverso queste storie che Lui rivive ogni qualvolta le sue note risuonano, rimarcando di fatto l’appartenenza alla gente comune. Sono proprio loro oggi a salire alla ribalta prendendo posto all’interno di tarocchi, “gioco” caro a De Andrè.
La carta del tarocco non è altro che un “ codice” per analizzare la vita per mezzo di simboli e questa volta al posto di papesse, giudizi e temperanze troviamo prostitute, Rancorosi, Cialtroni, ma anche uomini Saggi e Vittime della Guerra: diamo inizio al “Gioco” Volta la carta..!
“Burle d’autore” di Roberto De Leo
La mascherata è composta da 8 elementi che interpreteranno importanti capolavori della storia dell’ Arte.
Le opere oggetto di rivisitazione di Fernando Botero, Amedeo Modiglioni, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Edward Munch, Andy Warhol, Maurits Cornelis Escher e Pablo Picasso – che vedranno, in questa versione carnevalesca, la presenza di Burlamacco o Ondina, interpretati secondo lo stile dei vari artisti.
Le due Maschere, da sempre simboli del Carnevale di Viareggio, saranno quindi presenti in una fantastica quanto improbabile mostra d’arte, tridimensionale a tutto tondo, allestita sui viali a mare di Viareggio, per testimoniare come la spettacolarità del Carnevale di Viareggio sia momento di divertimento e trasgressione, ma anche evento culturale ed artistico.
“Trenitalia” di Marzia Etna
Ogni giorno i mass-media ci inondano di notizie sulla situazione del nostro Paese con i suoi problemi e con i suoi scandali, per questo la maschera del 2012” Trenitalia” rappresenta un trenino variopinto raffigurante il nostro paese, con i suoi politici e personaggi famosi che vengono trainati dalla locomotiva comandata dal nostro presidente della repubblica Napoletano e guidata dal capo del governo Silvio Berlusconi aiutato da Bossi, non manca certo la rappresentanza dell’opposizione che con il suo capo Bersani da carburante al trenino Italia.
Ogni vagone rappresenta una problematica del nostro paese come ad esempio il vagone della giustizia, il vagone degli extracomunitari, il vagone delle bustarelle, il vagone degli scandali a luci rosse, il vagone delle intercettazioni ecc… E non scordiamoci dall’ipocrisia dell’amministratore delegato delle ferrovie dello stato Mauro Moretti che viene messo alla gogna nell’ultimo vagone perché Viareggio non dimentica!
“Donne” di Giampiero Ghiselli
(progetto di Maria Chiara Franceschini)
Con quanta grazia e leggerezza queste donne indiane portano grossi fardelli! E’ con la stessa grazia e determinazione con cui, anche in occidente, nel cosiddetto mondo emancipato, le donne portano il peso della famiglia, della casa e del lavoro, lottando ancora con la disuguaglianza e il minor peso decisionale nella società.
La strada da percorrere è ancora lunga… Ma una cosa è certa, non sarà l’immagine delle quattro ragazze, arriviste e senza morale, di cui tanto parlano le cronache di oggi a svilire il valore e la forza di milioni di donne oneste di tutto il mondo.
“Immagine” di Giovanni e Libero Maggini
Immagine che non ci sia il Paradiso prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il cielo
Immagina che la gente viva al presente
Immagina che non ci siano paesi non è difficile
Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione
Immagina che tutti vivano la loro vita in pace…
Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno
Immagina un mondo senza possessi mi chiedo se ci riesci senza necessità di avidità o fame
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta la gente condividere il mondo intero…
Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo
Spero che unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno.
“Slot Machine” di Antonio Mastromarino
Gratta e Vinci, Superenalotto, edizioni speciali, 10 e Lotto, scommesse sportive, Win for Life, Slot Machine, Poker online…le sirene della dea bendata ci chiamano.
In questo lupanare misto tra casinò e casinò, non c’è altra soluzione, bisogna tentare la fortuna e giocare.
Poco importa se il gioco d’azzardo nel Bel Paese è illegale, il futuro passa per le scommesse.
Le manovre fiscali, sono orientate ad un aumento esponenziale dei giochi “legalizzati”, che servono allo Stato per incassare, e alle menti meno lucide per ridursi in mutande.
Ti piace vincere Facile? Non conta più il merito ma la fortuna.
Gli italiani negli ultimi dodici mesi hanno giocato il 20% in più, alcuni si rovinano ma per lo Stato pecunia non olet.
“Un sacco di…speranze!” di Adolfo Milazzo
Cosa sarebbe il mondo senza la Speranza? Un contenitore vuoto: un Sacco vuoto.
La Speranza ci ridà la capacità di saper aspettare, ci rinfranca, anche quando tutte le cose sembrano vacillare e crollare.
Il Carnevale di Viareggio è di per sé una manifestazione vitale, uno spettacolo capace, nel suo ripetersi annuale, di donare, attraverso la fantasia delle sue costruzioni, spensieratezza e anche gioia, valori senza i quali la vita sarebbe ancor più arida e difficile.
Per il 2012 la mascherata che propongo è per l’appunto sulla speranza, sacchi pieni di lavoro con una figura adornata da vari elementi e dell’edilizia e della metalmeccanica, di risate con un personaggio ironico come benigni,di pace con una personalità eccelsa come Ghandi, di cultura con il grande dante alighieri, di musica con gli intramontabili Vasco rossi, Jovanotti e Zucchero, di futuro con bambini mascherati rappresentanti le varie etnie del mondo, d’amare ( amore) con una sirenetta e simpatici animali marini, e infine di carnevale con il nostro Burlamacco e due testoni tipici della nostra manifestazione.
La speranza, come valore universale a cui tutti da sempre facciamo affidamento, può farci tornare il sorriso, specie in un periodo così buio della nostra storia.
“Un soldino a pro del Carnevale” di Mario Neri
Taglia oggi, taglia poi, chi ci rimette siamo noi.
Soliti materiali: cartapesta, legno, ferro e colori ad acqua