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Il Carnevale 2015 si farà
Il Carnevale 2015 si farà

Il Carnevale 2015 si farà

Anche nel 2015 i carri torneranno a solcare il mare di folla che gremirà la Passeggiata di Viareggio. Lo ha ufficializzo, oggi, il Commissario Straordinario della Fondazione Stefano Pozzoli.

muragione

Pur con un bilancio ridotto – si parla di 300mila euro meno dello scorso anno – ma comunque consistente. Rimarrà invariato il numero delle costruzioni in concorso al netto delle defezioni volontarie di qualche costruttore (un carrista di seconda categoria ed un mascheratista abbandoneranno il Carnevale). Invariata anche le modalità di funzionamento delle giurie.

Piuttosto atipiche le modalità di chiusura del bilancio 2014 e del preventivo 2015. Oltre al contributo regionale, che ci sarà anche se minore rispetto a quanto promesso, una parte delle spese sarà coperta facendo causa al Comune.

Si, avete letto bene, la Fondazione Carnevale farà causa al Comune di Viareggio (che è il socio unico della Fondazione). Si prevede una causa da 1,5 milioni di euro che porterà ad una stima prudenziale in entrata di 500mila euro. La Fondazione contesterà di fronte al giudice civile sia il mancato versamento del contributo comunale 2014, pur previsto in atti comunali, sia il pagamento dei servizi della polizia municipale per gli anni scorsi. Già quest’anno la Giunta Betti aveva sospeso tale pagamento sul quale anche il Ministero per l’Economia e le Finanze aveva espresso perplessità.

Ed è già online il bando per il Carnevale 2015. I bozzetti delle costruzioni dovranno essere consegnati entro venerdì 14 novembre alle ore 12:00, e saranno esaminati dalla commissione formata dagli ingegneri Alessandro Volpe, Paolo Polvani e Michele Silicani. Tra le curiosità del nuovo bando, sparisce l’obbligo di eseguire canzoni della tradizione carnevalesca sui carri e spariscono i riferimenti al Codice dei Contratti D.Lgs. 163/2006. Un parere legale richiesto dalla Fondazione ha chiarito definitivamente come la costruzione dei carri non rientri nell’ambito di applicazione della legge suddetta e come quindi l’appalto della costruzione dei carri non sia da considerare un appalto pubblico. Una questione su cui si era molto dibattuto negli ultimi anni, trova quindi una soluzione.