Era il 2007 quando partì la pazza idea di creare un festival di musica carnevalesca e carnevalara che permettesse a tutti, ma soprattutto ai giovani, di riassaporare l’atmosfera magica della mitica canzonetta dei Rioni degli anni ’80.
Due serate entusiasmanti al teatro Jenco di Viareggio (19 e 20 gennaio), al termine delle quali la giuria presieduta da Gualtiero Lami decreto vincitrice la canzone DI PIU’ VIAREGGIO di Domenici – Passaglia, cantata da Andrea Caruso e Elena Allegri. Al secondo posto VIAREGGIO E I SUOI SEGRETI di Turiani – Turiani, cantata da Daniele Testi. Terzo posto per BALLA BALLA SALMASTROSO! scritta e cantata da Giacomo Facini.
Ecco le musiche del primo Festival di Burlamacco (puoi anche scaricarle in formato zip cliccando qua): insieme al riproduttore musicale potete anche trovare i testi (anche in formato PDF). Buon ascolto!
Se vuoi rivedere le serate del Festival di Burlamacco 2007 clicca qui.
Ma dimmi te che ballo è,
io non lo so e neanco te,
ma chi di noi lo po’ sape’,
che razza mai di ballo è.
Un bimbetto con su ma’,
già si corre a maschera’,
e al Marco Polo va a balla’,
sta tranquillo ‘un t’agganghi’,
ti devi solo diverti’
moviti a tempo e fa:
Non è una samba, no, no
non è una rumba
è una città che balla
balla così con me, con me.
Non è una samba, no, no
non è una rumba
movi le gambe e balla
e questo può basta’…
Delafia che città!!!
Al Varignano non si sa,
ma in maschera son già
e lo cominciano a balla’,
ed in Darsena si sa,
il polpo fermo non ci sta
nel ballo esplode il baccanal.
Non ti devi preoccupa’,
salsa, mambo o cha cha cha,
mascherati vieni a balla’,
sopra un carro poi prova’
l’emozione di balla’:
Delafia!!!
Non è una samba, no, no
non è una rumba
è una città che balla
balla così con me, con me.
Non è una samba, no, no
non è una rumba
mascherati e poi balla
e questo può basta’…
Delafia che città!!!
Burlamacco chiamerà
tante maschere in città,
e con Ondina ballerà,
questo strano ballo che
ti farà ammatti’ anco te,
è un motivetto e fa:
Non è una samba, no, no
non è una rumba
è una città che balla
balla così con me, con me.
Non è una samba, no, no
non è una rumba
mascherati e poi balla
balla così con me…
Vieni, vieni al Carneval…
Delafia che città!!!
L’ho chiesto alla mi’ zi’ Tere’
ma non lo sa neanco le’,
né da Rizieri e da Gnocché,
mi sanno di’ che ballo è.
L’ho chiesto al bar Sportivo e al CRO,
ma la risposta è no.
Non è una samba, no
non è una rumba, no.
Ma allora dimmi te,
che ballo è.
Samba non è,
rumba non è,
forse è il ballo
che piace a te!
Non è una samba, no, no
non è una rumba
è una città che balla,
che balla insieme a te
presto moviti a balla’…
Delafia che città!!!
Questo è il ballo che piace a te,
c’è solo a Viareggio perché,
perché il ballo che piace a me,
lo potrà balla’
solo un viareggino come te!!!
È Carnevale, non ci pensare,
su lascia stare quelle cose là…
Vatti a vestire, dai non tardare,
sennò mi offendi la divinità!
È Carnevale, su lascia stare,
e tutto va come deve anda’…
Tu metti al mondo un mascherone
e poi lascialo sfila’.
È Carnevale, non ci pensare,
non puoi sapere come finirà…
Dai lascia stare, va giù al rione,
prendi un bicchiere di felicità.
È Carnevale, non ci pensare,
e tutto va come deve anda’…
Tu metti al mondo un mascherone
e poi lascialo sfila’!
Dai trabaccolari, ai palombari o ai carristi,
niente c’è da dire loro sì che sono artisti,
che tengono nel cuore la nostra città!
Per tutte le strade, rione su rione,
sento intensamente, fortemente quell’odore,
che mi inebria e dà felicità…
Delafia o che è? Sarà il salmastro!
È Carnevale, non ci pensare,
su lascia stare quelle cose là…
Vatti a vestire, dai non tardare,
sennò mi offendi la divinità…
È Carnevale, non ci pensare,
e tutto va come deve anda’…
Vai a vedere, sul lungomare,
ci sono i carri a sfila’!
Dai trabaccolari, ai palombari o ai carristi,
niente c’è da dire loro sì che sono artisti,
che tengono nel cuore la nostra città!
Per tutte le strade, rione su rione,
sento intensamente, fortemente quell’odore,
che mi inebria e dà felicità…
Delafia o che è? Sarà il salmastro!
È Carnevale, non ci pensare,
e ora sbrigati e vai a balla’…
Vatti a divertire, vai a saltare,
che per un anno ‘un ci risarà.
E dai canta con me, vieni sul viale a mare,
metti da parte i casini, e vieni in Piazza Mazzini.
Quel bandierone lassù, spero non scenda mai più,
il cuore ti batterà, il cannone esploderà.
Guarda che gioia e che ballo, che movimenti quel carro,
che nella mente ti resta, nell’atmosfera di festa.
Ma quel mascherone là, è finto o è realtà,
uno è qui che ci pensa, cercando la differenza (Andiamo).
Dai Carnevale portami via,
fammi volare nella magia,
di un mese, di un semplice attimo,
solo a Viareggio è fantastico.
Dai Carnevale portami via,
nella spirale dell’allegria,
dai non ti fermare tutti lo sanno,
che nella mente sei tutto l’anno.
E dai saltella con me, è arrivato il rione,
si ma ‘un ci andare in borghese, sennò somigli a un lucchese.
Canto, ballo e mi svago, dal Centro a Torre del Lago,
festa nella città, il Marco Polo, la Darsena.
Dai Carnevale portami via,
fammi volare nella magia,
di un mese, di un semplice attimo,
solo a Viareggio è fantastico.
Dai Carnevale portami via,
nella spirale dell’allegria,
dai non ti fermare tutti lo sanno,
che nella mente sei tutto l’anno.
Burlamacco sei per me più di un Dio, più di un re,
però la notte è finita, anche un mese della mia vita.
L’ultimo veglione è la fine, di un amore senza confine,
che però ritornerà, un altro giorno, un’altra età.
Dai Carnevale portami via,
fammi volare nell’allegria,
di un mese, di un semplice attimo,
solo a Viareggio è fantastico.
Dai Carnevale portami via,
nella spirale dell’allegria,
dai non ti fermare tutti lo sanno,
che nella mente sei tutto l’anno.
Che monello è il mulinello
Sparge stelle in compagnia
Per Viareggio è una sangria
Una sbornia d’euforia
Sul carro inebriato
C’è un vento d’allegria
Il Corso di Viareggio
È un grande mulinello di pazzia
Burlamacco cuore matto è un granello di follia
Guarda tutto soddisfatto mentre inventa la magia
Poi nel Corso ci baciamo e ridendo ci abbracciamo
È un Carnevale di sangria
Per la Versilia festa si farà
Il Carnevale è un gran mulinello
Che bello lo sballo cantare ci fa
Il Carnevale è la festa di tutti
Dei belli e dei brutti, la gioia ci dà
Si brinda nel rione
Si brinda in osteria
Il Corso di Viareggio
È un grande mulinello di follia
Burlamacco cuore matto libecciata di pazzia
Dona al mondo nell’ormeggio la sua maschera e Viareggio
Nel rione tra lo sballo mi diverto a fare il gallo
È un Carnevale di sangria
Per la Versilia festa si farà
Il Carnevale è un gran mulinello
Che bello lo sballo ballare ci fa
Il Carnevale è la festa di tutti
Dei belli e dei brutti, la gioia ci dà (x4)
Ahi, non so se già lo sai
Ti trovi nella mia città, città dei marinai
Lungo la Riviera con i piedi nel Tirreno
Fai mezzo giro indietro e dai uno sguardo all’Appennino
A te, lucchese, ti garberebbe stacci
Noi siamo coltellacci e te finisci al Tabaracci
Solo noaltri si conosce la magia del Carnevale
Che esplode in Passeggiata lungo tutto il baccanale
Sai per Carnevale ogni scherzo vale
Perché, lucchese, la natura t’ha voluto male
Questa è la situazione, sai, ci sta
Con i viareggini inizia a canta’ tutta la vita
Un pezzo dentro al cuore: “Passeggiata Margherita”.
Devo dire alla mia fanciullezza, qui non c’è tristezza, ma solo allegria
La nostra parola d’ordine è “Delafia”
E sai che noi del mare di Viareggio
Possiamo di’ d’aver avuto un bel vantaggio
La nostra Libecciata non è solo un vento
Ma una banda che ci stracca a tradimento
Sento in ogni momento un ventarello dentro al cuor
Specie se ti trovi sulla spiaggia d’or, tra il verde e i fior
Vedi un bel ciel, mille sirene
Un pacco di coriandoli che scorre nelle vene
Stelle filanti in cielo sulla testa di bambini
Per chi ama il Carnevale come Tony Filippini. (Delafia)
Ho avuto la conferma e non c’è niente di strano
A noi ci fa una sega il Carnevale a Putignano
Chi non è viareggino vuoi che non si distingua
Gli fai dire “Delafia” e si contorce la lingua
E alli-alli-guai, se sento di’ “Io Lai”
Mi sa che sei nei guai già assai
Riconosci un viareggino in ogni parte che vai
Dalla mattina a sera è una storia vera
A giro per il mondo con la maglia bianconera
I bimbi normali ne li porta le cicogne
Quelli di Viareggio dalla coppa di champagne
Gli compro il Burlamacco, sul petto glielo cucio,
Speriamo che non venga come il nostro amico Lucio.
I casi son due, ‘sì chiari e lampanti
Ho preso una scimmia di quelle sonanti
Oppure la scimmia m’ha preso con sé
Mi gira la testa, mi scivola il piè
Non so se ti è chiara la storia
Ma devi ascoltarmi e imparare a memoria
Vieni a Viareggio d’inverno o d’estate
Non so se l’hai capito: sei nel regno delle fate
Musica tango, tu’ ma’ c’ha ‘l ganzo
L’ho vista io, non lo nega’
Ma il viareggino non è cambiato
Viva la topa e chi la dà.
Delafia che giornata.
Seguo la rotonda e giro l’angolo
E risei dov’eri come un bischero
Un parcheggio là al vialone…
No! Non c’è! Ma perché?
Un viene un assessore qui a vede’?!
Di più, lo so che vuoi di più Viareggio
Non sei soltanto il viso di un pagliaccio
Gli occhi del grande Barbablù
Son di un gran genio la virtù
Ma tu viareggino puoi offrir di più a questa città!
Là in piazza Mazzini c’era il re del Carneval
Che ora sta cercando forse una nuova città
Burlamacco vagabondo
Tornerà? Sì, tornerà!
O Burlamacco qui devi restar!
Di più, lo so che vuoi di più Viareggio
Non sei soltanto il viso di un pagliaccio
Pensa a Picciù e al Cavalcavia
Soffia un libeccio di poesia
Ma tu viareggino puoi offrir di più a questa città!
Di più, lo so che vuoi di più Viareggio
Non sei soltanto il viso di un pagliaccio
Quando sei triste io lo so
Scende una lacrima a un Pierrot
Dai! Regalati un sorriso ma non solo a Carneval!!!
Ogni mio pensiero cade sempre lì
Come un chiodo fisso che accompagna il lunedì
Quando a Carnevale la felicità
Qui si fa chiamare più che mai “Semplicità”
Non credere che un attimo
Ti dica quel che c’è
Nascosto in ogni angolo
Un cuore ha il suo perché
La musica da subito
Rivive insieme a te
Viareggio i tuoi segreti
Dividili con me
E fantasticando dentro la magia
Lascia che sprigioni tutta quanta la poesia
Se rimani appeso alla realtà
Non puoi immaginare cosa sia questa città
Non credere che un attimo
Ti dica quel che c’è
Nascosto in ogni angolo
Un cuore ha il suo perché
La musica da subito
Rivive insieme a te
Viareggio i tuoi segreti
Dividili con me
La musica da subito
Rivive insieme a te
Viareggio i tuoi segreti
Dividili con me
Viareggio i tuoi segreti
Dividili con me
Questo è un virus che
Viene da Viareggio!!!
Tarara tararara
Tarara tarara rarà!
Che succede stamattina
Mi si è alzata la pressione
C’è ancora il ferro che non scherza
E va su l’emoglobina
L’ho capito niente male
Questo è un virus di Carnevale
Che non viene dalla Cina.
Che succede anche stasera
Mentre canto la canzone
Con il virus di Carnevale
Sto ballando fra la gente
Niente tristezza sul viale
Briatore non conta più niente…
L’ho capito niente male
Questo è il virus di Carnevale
Che non viene dalla Cina
E questo è il ritmo di Carnevale
Mi si è alzata la pressione
Questo è un virus che
Non viene dalla Cina
Questo è un virus che
Viene da Viareggio
Questo è un virus che
È più potente di uno Spam-Spam!
Questo è un virus che
Non viene dalla Cina
Questo è un virus che
Viene da Viareggio
Questo è un virus che
È più potente di uno Spam-Spam!
La parrucca di clown che dà felicità,
con un naso paonazzo, ma và…Divertirà.
Quella gente che guarda e non sa cosa accadrà
sui viali di questa città che non ha età.
Viareggio porta la sua mimica
in fondo alla tua anima,
donando un tocco di libidine,
un gusto di salsedine e rinascerà.
Viareggio maschera la nostra società
e scopre il semplice che c’è in te.
Come un gabbiano che si tuffa giù dal ciel
cercando l’onda che lo sazierà.
Se tu verrai insieme a noi,
cercando l’onda tu non sai,
troverai il gusto più sottile
di viver e giocar con te.
Una lama di carta che va per la città
è la stella filante che sa cos’è volar;
questa magica carta che dà la libertà,
colorata, vagante volerà e giocherà.
Carneval è il senso della musica
rinchiuso nella armonica
e guarda il gesto di una maschera,
un lancio di coriandoli e rinascerà.
Viareggio maschera la nostra società
e scopre il semplice che c’è in te.
Come un gabbiano che si tuffa giù dal ciel
cercando l’onda che lo sazierà.
Al Carnevale insieme a noi,
la baraonda tu lo sai
riscopre il modo più gentile
di viver e giocar con te.
Viareggio maschera la nostra società
… È Carneval!
Link utili
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- L’albo d’oro della manifestazione è riportato in questa pagina.
- La tabella con tutte le canzoni del Carnevale di Viareggio la puoi trovare a questo link.
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