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Il Rione Campo d’Aviazione si presenta
Il Rione Campo d’Aviazione si presenta

Il Rione Campo d’Aviazione si presenta

Sarà l’unica festa rionale di carnevale che si possa veramente definire tale. Venerdì, a partire dalla mattina fino a mezzanotte e poi sabato sera, il quartiere Campo d’Aviazione sfida il meteo e la crisi per dare vita al primo rione da trent’anni a questa parte. Gli ingredienti tipici ci sono tutti: la musica, la sfilata e le cucine che sforneranno tordelli e penne ai coltellacci a prezzi popolari. Tutto autorganizzato, con tanto lavoro volontario dietro le quinte e nove attività commerciali del quartiere che hanno accettato di essere sponsor della prima festa di Capitan Pinuglioro.

Rione Campo d'Aviazione presentazione 1

“Non pensavamo di stare organizzando quello che sarebbe stato l’unico vero rione del Carnevale 2013”, raccontano Alessandro Capparelli e Massimiliano Bufalini del comitato organizzatore, durante la conferenza stampa che si è svolta a Palazzo delle Muse. Una bella responsabilità per chi, dalla fine del 2012, ha avuto l’idea di c
ostituire una rete di persone che si dessero da fare per creare qualcosa di nuovo all’interno del quartiere, per carnevale ma non solo. Adesso l’idea è diventata realtà e venerdì mattina dalle 9.30 – quando inizierà la sfilata dei 70 bambini della scuola Leone Sbrana e di altri 120 figuranti – Viareggio entrerà nel vivo del suo periodo clou proprio grazie a loro.

“Accenderanno il motore del Carnevale di Viareggio e ce n’è bisogno” ha detto il presidente della Fondazione Alessandro Santini che ha anche aggiunto, rivolto agli organizzatori: “Fate ritrovare la voglia di fare il rione a chi quest’anno ha avuto poca voglia di farlo”, riferendosi alla vicenda che ha portato allo stop del più famoso Rione Darsena. La Fondazione ha sposato immediatamente l’idea, ha detto Santini, perché “vedere nascere una festa del genere nell’anno di maggiore crisi economica e generale, è bello”. Al Campo d’Aviazione una festa rionale come si intende comunemente non c’è mai stata ma, fino alla metà degli anni Ottanta, sono sopravvissuti una sorta di Palio delle Maschere e una gara canora che si svolgevano davanti al ristorante Il Sombrero. All’epoca si chiamava Rione Comparini.

Campo d'aviazione presentazione 2013

Nel 2013 si riparte. Quanto costa oggi organizzare il rione? La domanda, per ora, resta senza una risposta precisa. Le spese ci sono, fra Siae, allestimento, permessi vari ma i conti si faranno alla fine promettono Bufalini e Capparelli. Intanto il programma prevede, come detto, la sfilata mattutina venerdì 1° febbraio, con partenza dalla scuola e arrivo al pattinaggio in via Filzi, dove avverrà l’alzabandiera del vessillo di Capitan Pinuglioro. La maschera è stata disegnata dalla gente del comitato e tutta la mascherata sarà sul tema gitano-circense, legata al carro di Enrico Vannucci “Ma il cielo è sempre più blu”. Nel pomeriggio, scuola di cartapesta e intrattenimento con Matteo Cima. La sera si accenderanno i fuochi delle cucine ma anche della consolle: Andrea Paci è stato arruolato e saprà far ballare con la sua musica. Il sabato si replica dalle 19.30, dopo l’apertura ufficiale del Carnevale in piazza Mazzini. Oltre alla bandiera e alla maschera-simbolo, gli organizzatori hanno anche pensato al vino: una bottiglia fornita ad hoc porta anch’essa l’etichetta del Rione Campo d’Aviazione.

La collaborazione della Parrocchia di Santa Rita è stata preziosa, hanno raccontato ancora gli organizzatori. Dalle tredici alle quindici persone fanno parte attivamente del direttivo del rione, presieduto da Massimo Risaliti che, solo per curiosità, è livornese. Bufalini invece è pisano mentre Capparelli è viareggino. Un bel mix che promette bene. “I cittadini devono capire che occorre collaborare, fare insieme delle cose, non soltanto criticare. A Viareggio si critica troppo”. Questo il pensiero di Capparelli, che ricorda come le feste rionali, quarant’anni fa e passa, siano nate con quello spirito. Oggi tutto è cambiato e la burocrazia è aumentata: “Bisognerebbe snellire le pratiche per chi organizza gli eventi popolari dal basso come noi, che oltretutto è la prima volta che lo facciamo”. Dal Comune gli organizzatori attendono ancora di sapere a che ora dovranno staccare la spina alla musica: è probabile che venerdì scatti il “coprifuoco” alle 24 ma forse sabato si potrà tirare avanti un’ora di più.

Fonte: Qui Versilia