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L’invasione dei Burlamania al Carnevale 2013
L’invasione dei Burlamania al Carnevale 2013

L’invasione dei Burlamania al Carnevale 2013

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I Burlamania invitano tutti i Carnevalari che volessero partecipare da protagonisti al prossimo Carnevale di Viareggio a prendere parte alla  pedana aggregativa “ad elevato folklore carnascialesco“. Vi presentiamo il prossimo progetto e le modalità per partecipare con loro da protagonisti al Carnevale di Viareggio.

Passati i tempi di Cactus, Citrull-Busters e ReCessi, i Burlamania saranno presenti al Carnevale di Viareggio 2013 nelle vesti di Invasori giunti sulla Terra dal Pianeta Gogoolle.

La mascherata, interamente auto-finanziata ed auto-prodotta, prenderà il nome di “Gogoolle Invaders (Social Carnival)” e vedrà la simpatica comitiva formare un grande doodle unendo le stesse lettere che compongono il nome del Pianeta di origine, ciascuna delle quali ricamata sugli abiti di questi strani androidi.

Chi ne vorrà far parte atterrerà sui Viali a Mare a bordo della navetta di arrembaggio terrestre, dal nome “Appoolle 140” e festeggerà alla grande, sfilando tra i terrestri, il 140° Anniversario della nascita del Carnevale di Viareggio.

Aperte le iscrizioni: per richiedere la cittadinanza gogoolliana o ricevere maggiori informazioni, chiunque potrà farlo rivolgendosi a: burlamania@gmail.com, contattando il gruppo sulla pagina facebook di Burlamania, oppure recandosi direttamente nella Secret-Area 140 all’interno dell’Ex-ZooParco di Piano del Quercione – Massarosa nei seguenti orari:martedì dalle 21:15 alle 23:30 oppure domenica dalle 15:15 alle 19:00.

Chi sono i Burlamania (dalla loro pagina Facebook)

Gruppo autoprodotto ed autofinanziato ad elevato folklore carnascialesco
Cosa facciamo? Chi ce lo fa fare?
Un milione di volte ci siamo fatti questa domanda … ma basta sentire in lontananza le note di “Come un coriandolo”, o assaporare quell’aria frizzantina che si respira a Viareggio aspettando il Carnevale, che tutto magicamente passa e riaffiora un’emozione che non ci lascia mai.”Ma come, siamo ad Aprile … e già pensate al Carnevale dell’anno prossimo? – ci dicono molte persone – “Eh sì! Ci vuole un’idea buona – rispondiamo noi – e poi il bozzetto, la carretta da sistemare, i primi dubbi … saremo all’altezza?”

Ci vuole un’idea brillante, la simpatia, l’ironia prima di tutto. E così si comincia, ora fa caldo … ma poi farà freddo, molto freddo. E noi saremo lì ad assemblare pezzi di scarto, legno, ferro, carta. Sì, di scarto, perché bisogna spendere meno che si può, siamo autofinanziati, e non possiamo permetterci materiali troppo costosi né vestiti particolarmente lavorati. E allora bisogna lavorare con la fantasia, con i colori, sperare che le mani sapienti di chi ci fa da maestro riescano a far muovere bene anche le nostre. E piano piano vedi crescere l’emozione, tutto si colora, e sembra lentamente prendere vita. Una vita breve, nemmeno un mese, dove tutto diventa possibile.Lavorare un anno o quasi, per 5 giorni, per cinque corsi? Certo, perché in fondo non è così. Tutto questo vuol dire serate in compagnia, amicizie sincere, serate al freddo, ma anche, perché no, qualche bicchiere di buon vino che aiuta a creare complicità .

Chi da piccolo, ammirando grandi maestri che lavorano la cartapesta, capaci di creare creature enormi e leggerissime, capaci di spaventare e di far ridere, capaci di far vivere i sogni della gente, non ha mai sognato di fare il carrista da grande? Siamo partiti da un gioco, una mascherata per un rione e poi, proprio perché a Viareggio in un periodo particolare tutto è possibile, abbiamo espresso un desiderio, che si è attaccato a una stella filante che l’ha portato con sé …

E adesso ci siamo anche noi, piccoli, sicuramente, non all’altezza degli altri più grandi e bravi di noi. Ma non importa, abbiamo un piccolo compito da svolgere, un nostro, seppur piccolo, dovere. Portare avanti la nostra tradizione, quella del Carnevale della gente, quella del Carnevale della città di Viareggio. Dobbiamo far sì che chi verrà dopo di noi mantenga la passione, l’amore per una manifestazione, per una città, perché nei viareggini di domani battano ancora cuori di cartapesta. Tutti i viareggini dovrebbero sentire propria questa responsabilità. E poi vi assicuro, non si può spiegare quello che si prova a sfilare sui viali a mare in occasione dei corsi mascherati e vedere le facce divertite della gente.

Chi ti chiede una foto ti fa un regalo immenso, ti riempie il cuore di energia, di soddisfazione. Anche noi, per un attimo, abbiamo regalato un sorriso a qualcuno.

Siamo i Burlamania, queste sono le nostre idee.
Dopo i Cactus con l’influenza, Acchiappa-citrulli,, recessi, invasori alieni saremo poi chissà… nessun limite alla fantasia, qui a Viareggio si può, per un mese, essere tutto ciò che vogliamo.

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