6 febbraio 1952
Una fastidiosa influenza costringe a letto Beppe Domenici. Ma questo non ferma il carrista che riuscirà ugualmente a completare il lavoro grazie ai suoi collaboratori (Palmerini e Lazzari). Alcuni riferiscono che si è fatto addirittura portare i mascheroni in camera da letto dipingendoli tenendo le braccia fuori dalle coperte.