Da domani e fino al 9 febbraio, al teatro Jenco, è in scena il Gruppo Teatrale Darsena con “E come se ‘un bastasse, i lucchesi han fatto… l’asse”.
Da un’idea di Antonio Tomei, scritta e diretta da Luca Cantalupi, questo ennesimo “Darsenasciò” si dipana tra storie d’amore e tradimenti vari, in una girandola di bizzarri personaggi.
La storia si svolge al bagno Fedora, gestito da una inconsueta famiglia viareggina. Da Lucca arriva una notizia bomba: la Provincia di Lucca ha deciso di finanziare i lavori dell’asse di penetrazione e di una non meglio precisata bretellina di piazza Mazzini per lo snellimento del traffico.
Dopo un iniziale entusiasmo dei viareggini, che vedranno finalmente realizzato l’annoso progetto a costi zero, cominciano a serpeggiare i dubbi e le preoccupazioni; ma perché i lucchesi avrebbero dovuto spendere così tanti soldi per Viareggio?
Per l’appunto il presidente della Provincia, ideatore del progetto, porta la famiglia al mare proprio al bagno Fedora. Allo stesso bagno arriva, con la famiglia, anche un famoso imprenditore milanese, che per le nozze d’argento ha deciso di regalare alla moglie la Passeggiata di Viareggio…